Alfa Romeo è sotto l’egida di Stellantis da qualche tempo, ma a differenza di altri marchi, il suo portafoglio di modelli ha avuto finora un impatto minimo. Ciò cambia solo con la nuova Milano, che in realtà sostituisce la piccola MiTo urbana. Sebbene la sua base tecnica sia la stessa della Fiat 600 o della Jeep Avenger, questa vettura unisce anche la tecnologia Alfa…
Una nuova azienda interessante non batterebbe la sua sorella, Tonale? Non c’è posto. La sua lunghezza è di oltre 4,5 metri, mentre il Milano 4 è di 170 mm. Ma non funziona solo come borsa della spesa da donna, perché il bagagliaio può contenere 400 litri, addirittura 20 litri in più rispetto alla VW Golf.
E anche l’attrezzatura non viene risparmiata. Le versioni top possono avere fari Matrix-LED, apertura elettrica del cofano del bagagliaio, telecamera di parcheggio o assistente vocale con intelligenza artificiale. Il Milano può essere controllato anche tramite un’app per smartphone.
I progettisti hanno dedicato molti sforzi alla sua costruzione e la novità ha suscitato un’ondata di passione subito dopo la sua anteprima. Mentre la silhouette con la sua parte posteriore ritagliata originale e gli interni splendidamente realizzati ha ricevuto grandi elogi da parte di coloro che hanno discusso su Internet, il muso del crossover era piuttosto controverso. Sebbene alcuni ne elogiassero l’originalità, altri lo trovarono troppo costoso e poco elegante. Il tradizionale riempimento triangolare al centro è il simbolo o la scritta storica del marchio Alfa Romeo. E sì, guarda, la targa si sposta al centro.
Sebbene Milano preferisca una versione elettrica, offre comunque un motore a combustione. Sotto la denominazione Ibrida c’è un’auto ibrida leggera turbocompressa da 12 litri con un sistema a 48 volt. La trasmissione da 136 cavalli è assistita da un motore elettrico integrato in un cambio automatico a sei velocità. In futuro si prevede che una variante a trazione anteriore sarà dotata di trazione integrale, ma nell’offerta non appariranno altri motori a combustione.
La variante elettrica ha una batteria da 54 kWh, che promette un’autonomia di 403 chilometri e una curva di ricarica di picco di 100 kW. La base è un unico motore elettrico da 156 cavalli sull’asse anteriore. E una versione più forte? Adora allenarsi! Non solo ha 240 cavalli, ma ha anche un telaio ribassato più rigido, un sistema frenante più potente, uno sterzo appositamente messo a punto e persino un sistema autobloccante! La sua particolarità sono le ruote da venti pollici insolitamente grandi.
Le vendite dell’Alfa Romeo Milano inizieranno quest’estate. La rappresentanza ceca non ha ancora rivelato i prezzi per la Repubblica Ceca, ma all’estero si parla di una base di milleduecento sotto la soglia dei 30.000 euro, ovvero circa tre quarti di milione di corone.
I valori del design Alfa Romeo Milano come a scuola:
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