“Non voglio strafare”: DT Italia paragona Retegui alla figura storica della squadra argentina

Mateo Retegui è il capocannoniere del campionato professionistico con 6 gol (foto: @catigreoficial)

Chiama per Matteo Retegui dando alla squadra italiana un’altra occhiata per lo scontro di questo giovedì contro Inglese dentro Stadio Diego Armando Maradona per la prima giornata del girone C per la classifica in euro 2024. L’attaccante è stato messo alla prova da titolare negli ultimi allenamenti e, più di recente, dal suo allenatore Roberto Mancini lusingato dallo shock di uno stipendio con un notevole confronto con una delle vecchie glorie di Nazionale argentina.

Non voglio sembrare esagerato, ma mi ricorda un po’ (Gabriel) Batistuta quando venne in Italia…”, ha lanciato in conferenza stampa prima del duello contro il prescelto tre rose. L’attaccante, che ha lasciato il passo per Newell’s, River Plate e Boca Juniorsevidenziando il suo talento in Fiorentinadove è diventato un fan idol nelle sette stagioni in cui ha indossato la maglia e, a livello internazionale, è stato capocannoniere della Albiceleste finché non lo supera Lionel Messi.

Il parallelismo è anche involontario con il protagonista perché Mancini seguito da vicino il procedimento cuore a Firenze. DT, che sa come funzionare come centrocampista offensivo, è arrivato a vestire la maglia samp E lazio durante il suo soggiorno in Argentina a Calcioche aveva incontrato più volte.

Molti batistuta COME retegui condividere gli stessi dettagli, perché capita essere nel radar del calcio italiano. L’Inter è una delle ultime squadre ad entrare nella certificazione, cosa che già è Milano, Bayern Monaco, Manchester United E Atletico Madrid. Anche se le speranze sono state riposte davanti ai giovani Tigre, Mancini ha scelto di stare attento a spremere il meglio delle sue capacità: “Non è facile venire dall’Argentina e giocare in Italia, non per il club, ma per la nazionale”.

“Prima di tutto avrà bisogno di tempo per conoscere i suoi amici, ma non è solo un ragazzo istruito, è anche giovane, brillante. Ed è anche un buon centravanti: ci vuole poco. Abbiamo molta fiducia in lui ma dobbiamo dargli tempo.”, ha concluso a proposito della punta 23enne. Allo stesso modo con il marcatore dell’ultimo gol di Lega professionistica ricevere complimenti da Marco Verretti dopo il suo primo allenamento con la squadra: “Abbiamo potuto allenarci con lui solo per due giorni, ma ci ha fatto un’ottima impressione. Fisicamente c’è, ha tanta voglia di mettersi in mostra, ci aiuterà bene”.

Mateo Retegui in allenamento con la squadra italiana (REUTERS/Jennifer Lorenzini)

D’altro canto, il direttore tecnico ha fatto riferimento a una latente necessità di uscire dall’eliminazione nella finale playoff dei Mondiali per affrontare il futuro del mondiale. nazionale. Uno dei suoi obiettivi è difendere il titolo finale eurocoppe vincita Wembley opporsi Inglese. La fine di quel percorso ruoterà per iniziare l’azione nell’area di cui è composta Ucraina, Macedonia del Nord E malto. I primi due avanzeranno all’appuntamento.

Siamo passati da una grande emozione a una grande delusione: il calcio è come la vita, a volte crudele, e accadono cose che non meriti. Abbiamo anche commesso degli errori, ma non è tutto perché non siamo stati abbastanza bravi. Adesso si riparte, con lo stesso obiettivo”, ha spiegato a proposito dell’apice del ciclo che ci aspetta Azzurriiniziato a maggio 2018. Successivamente ha aggiunto: “Vogliamo tornare allo stesso livello di quando abbiamo vinto l’Eurocup e dipende da noi e dalla voglia che ci mettiamo”.

Di fronte al futuro, viene consultato in anticipo sull’imminente traversata di giugno spagnolo per le semifinali Lega delle Nazioni:”Dobbiamo partire bene in fase di qualificazione, poi provare a vincere la Nations League e poi andare in Eurocup per essere sicuri. Dobbiamo tornare al nostro vecchio io, divertente e vincente per riprodurre la magia dell’Eurocup. E non è detto che non si possa ripetere la stessa situazione”.

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Elena Alfonsi

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