È morto oggi all’età di 93 anni il regista italiano Paolo Taviani, che con il fratello Vittorio diresse film memorabili, tra cui il capolavoro “Io sono Dio Padre”, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 1977. .
“Con Paolo Taviani ci lascia il grande maestro del cinema italiano.” Insieme alla sorella Vittoria (morta nel 2018 all’età di 88 anni), ha firmato film indimenticabili, profondi ed emozionanti”, ha scritto Roberto Gualtieri su Rete X.
Lunedì si terranno a Roma i funerali di Paolo Taviano, morto a Roma dopo una breve malattia.
I fratelli Tavijani, che formavano un duo raro nella storia della settima arte, firmarono insieme un totale di quindici lungometraggi caratterizzati da uno stile fortemente letterario, mescolando storia, psicanalisi e poesia. Hanno diretto i film “Io sono Dio Padre” (Palma d’Oro a Cannes), “La Notte di San Lorenzo”, “Caos”, “Babilonia, siamo qui”, “Sole di mezzanotte”, “Resurrezione”.
Il film “Io sono Dio Padre” (Padre padrone) è un adattamento del romanzo autobiografico di Gavin Ledda sulla storia di un giovane pastore che sfugge al controllo dispotico del padre che, per mancanza di soldi, lo costringe a lasciare la scuola. e lo lasciò analfabeta fino all’età di 20 anni.
Dopo la morte del fratello, che aveva due anni più di lui, Paolo Taviani ha trovato la forza di girare il suo ultimo film, “Leonora Addio”, che è stato proiettato alla Berlinale nel 2022.
I due fratelli, figli di un avvocato antifascista, furono profondamente ispirati dal neorealista Roberto Rossellini e fin dai primi anni Sessanta si interessarono a temi sociali.
Hanno vinto il Gran Premio della Giuria a Cannes per il film “La Notte di San Lorenzo” nel 1982, e nel 2012 hanno ricevuto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino per il film “Caesar Must Die”.
Nel 1986 vincono il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia per l’opera artistica.
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