Matita e carta. Da settembre l’Italia introduce gli smartphone nelle aule

“Non penso che sia possibile insegnare bene usando il cellulare”, ha detto, secondo la stazione televisiva RAI Il ministro Secondo lui questa politica non si applica ai laptop e ai tablet, ma possono essere utilizzati solo sotto la supervisione di un insegnante.

A partire da settembre, gli scolari in Italia dovranno nuovamente tenere un cosiddetto calendario scolastico in formato cartaceo, dove i bambini registrano i loro compiti. “I nostri figli devono riabituarsi alla carta e alla matita”, ha spiegato il ministro delle Finanze.

Questo è un passo importante verso una legislazione che ripristinerà l’autorità degli insegnanti nelle nostre scuole e rafforzerà l’educazione alla responsabilità individuale

Giuseppe Valditara

Secondo lui, le precedenti versioni elettroniche dei quaderni nascondevano anche il pericolo che i bambini mostrassero pagine false ai genitori affinché le controllassero. Valditara ha annunciato le nuove misure questa settimana in un convegno a Roma dedicato all’istruzione, affermando di aver firmato il decreto.

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“Si tratta di un passo importante verso una regolamentazione che ripristinerà l’autorevolezza degli insegnanti nelle nostre scuole e rafforzerà l’educazione alla responsabilità individuale”, ha sottolineato Valditara. Secondo lui, i cittadini maturi non hanno solo diritti, ma anche responsabilità, tra cui la promozione di “una cultura del rispetto, necessaria per combattere varie forme di oppressione e violenza”.

L’ultima decisione di Valditara è stata accolta con favore dall’Associazione italiana genitori. “Si tratta di un passo avanti nella gestione della digitalizzazione nelle scuole. “Siamo soddisfatti di questa iniziativa perché mette ordine nell’uso della tecnologia”, ha affermato il presidente dell’associazione, Antonio Affinita.

Secondo lui, attualmente le scuole dispongono di diverse tecnologie, ma devono essere utilizzate “in modo responsabile e con la partecipazione dei genitori”. “Nella digitalizzazione è sempre importante agire in modo equilibrato e valutare opportunità e rischi. “Crediamo quindi che vietare i cellulari sia una cosa positiva e auspicabile”, ha aggiunto Affinita.

I media italiani hanno ricordato che dall’ottobre 2022, quando è salito al potere il governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni, il Ministero dell’Istruzione italiano è stato ufficialmente chiamato “Ministero dell’Istruzione e della Virtù”. Ciò intende inviare un segnale secondo cui in futuro il sistema educativo italiano dovrà porre maggiormente l’accento sulla performance e sui risultati.

In passato, diversi altri paesi europei hanno vietato l’uso del cellulare nelle scuole, in misura maggiore o minore. Questo divieto vale ad esempio in Francia, Svezia, Finlandia e Paesi Bassi.

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Carlita Monaldo

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