L’incontro dato ai portavoce di Radio Anch’Io Sport su Radio1 dal dirigente nerazzurro suggerisce poi che ci sia qualcosa da registrare. Il presidente Zhang chiaramente non sta trattenendo nulla sforbiciando sulla somma per l’anticipo menzionato dai Bleus per il belga, eppure il più è finito. A tal punto che in questa settimana Big Rom potrebbe fare valutazioni cliniche presso il centro Humanitas di Rozzano. Tornato in Italia, Lukaku può così abbracciare Lautaro, risorsa non adattabile per l’Inter: “Abbiamo una nostra strategia vendibile per chiudere la missione di scambio e abbassare il grado salariale” ha aggiunto Marotta. “L’obiettivo è costruire grandi aree di forza per un, Lautaro è una componente fondamentale nella ricerca di questi obiettivi”.
In questa strategia, che di conseguenza accoglie anche un eccesso di record monetario e una diminuzione dell’impegno, oltre ai tanti compiti attivi che possono essere caratterizzati come minori ma non meno significativi per la spiegazione della retribuzione, c’è anche un grosso affare da riporre il programma. La divisione su cui lavoreremo è quella prudente. Allo stesso modo per questa situazione Beppe Marotta è chiarissimo: “Bremer all’Inter nel caso se ne vada Skriniar? Qui è decisamente più difficile soppiantare un aggressore che un protettore e questo molto probabilmente sarà il campo in cui dovremmo agire. Stanno valutando scelte sostanziali quando lascia un protettore”. Il protettore brasiliano del Torino è particolarmente amato: “Il Bremer è un giocatore d’élite e si adatterebbe a molti gruppi di vertice, non solo italiani. È un protettore su cui è riposta tutta la nostra considerazione”. Marotta ha poi riferito che “Mkhitaryan sarà vero nei prossimi due giorni, così come Onana. Poi, a quel punto, dobbiamo migliorare i nostri ragazzi indipendentemente dal fatto che dobbiamo andare con i piedi di piombo e senza intoppi. È nostro dovere allestire un gruppo spietato a disposizione di Inzaghi”.
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