Marini, Arbolino e Veijer hanno diretto la prima indiana

I piloti italiani Luca Marini (Ducati) e Tony Arbolino (Kalex), rispettivamente in MotoGP e Moto2; e l’olandese Collin Veijer (Husqvarna), in Moto3, sono stati i più veloci questo venerdì nella prima giornata di prove libere del Gran Premio dell’India, tredicesima prova del Motomondiale, con gli spagnoli Jorge Martín (Ducati) e Pedro Acosta ( Kalex ) si colloca vicino al dominatore nella rispettiva categoria.

Al suo debutto al Buddh International Circuit ai Campionati del Mondo, il fratello di Valentino, Rossi, ha fatto segnare, durante le prove e nonostante la ghiaia, il miglior tempo nella categoria principale, battendo di soli otto millesimi Martín, attualmente secondo assoluto.

Anche Aleix Espargaró (Aprilia) e Marc Márquez (Repsol Honda) si sono messi in buona forma, risalindo al terzo e quarto posto di giornata, rispettivamente a tre e quattro decimi, dietro al dominatore della giornata.

Campioni del mondo come l’italiano Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (Ducati), settimo; Il francese Fabio Quartararo (Yamaha), ottavo; e anche lo spagnolo Joan Mir (Repsol Honda), decimo, è entrato nella “Top 10” ed è entrato direttamente in Q2, così come Maverick Viñales (Aprilia), sesto.

Nella categoria intermedia, Arbolino ha realizzato un giro in 1:52.105 nell’ultimo ‘time attack’ della seconda sessione, dominando la combinata e staccando dal vertice il leader del Campionato del Mondo, lo spagnolo, a soli sei centesimi da Pedro Acosta. (Kaleks). Il giapponese Ai Ogura (Kalex) è arrivato terzo.

Inoltre, Manu González (Kalex), sesto; Arón Canet (Kalex), nono; e Marcos Ramírez (Kalex), decimo, è entrato nella ‘Top 10’, dove sono stati eliminati giocatori del calibro di Alonso López (Boscoscuro), caduto nella sessione pomeridiana e riuscito a finire solo sedicesimo.

Infine, in Moto3, il debuttante olandese Collin Veijer (Husqvarna) guida la classifica davanti allo spagnolo Jaume Masià (Honda), che ha dominato la prima sessione di prove libere ed è caduto, e all’italiano Stefano Nepa (KTM). Solo i primi due piloti sono riusciti a scendere sotto il 2:00, con l’olandese due decimi più veloce del valenciano.

José Antonio Rueda (KTM), ottavo, con Masià, unico pilota spagnolo in grado di entrare nella top ten, il tutto in una sessione difficile per il leader del campionato, Dani Holgado (KTM), caduto nella sessione finale. Nella seconda sessione è scivolato in quattordicesima posizione.

Giacomo Sal

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