I governi di Italia e Algeria hanno compiuto oggi un ulteriore passo avanti per rafforzare la loro cooperazione in campo energetico con la firma di un nuovo accordo a Roma, che mira a ridurre la dipendenza dell’Italia dal petrolio e dal gas russo.
Una fonte ufficiale italiana ha riferito che “in occasione della visita di Stato del presidente algerino in Italia, Abdelmadjid Tebboune” sono stati firmati “diversi accordi importanti tra i due governi”.
“Tra questi ci sono accordi per lo scambio di informazioni finanziarie, cooperazione culturale, microimprese e turismo”, ma anche un protocollo d’intesa tra la società algerina Sonatrach e l’italiana Eni “per lo sviluppo di giacimenti di gas verde e idrogeno in Algeria”. ha spiegato la fonte.
Tebboune si è recato in Italia per incontrare questo giovedì il Primo Ministro italiano, Mario Draghi, e il Presidente italiano, Sergio Mattarella, al fine di rafforzare le relazioni bilaterali, soprattutto su questioni economiche.
“Tra Italia e Algeria c’è una solida amicizia e una straordinaria partnership strategica”, ha sottolineato Mattarella dopo l’incontro.
Ha difeso che l’Italia e l’Algeria dovrebbero intensificare le relazioni per far avanzare la “transizione ecologica, compreso lo sviluppo delle energie rinnovabili”, e che questa cooperazione dovrebbe essere estesa anche ad altri settori.
Mattarella e Tebboune hanno discusso anche della guerra in Ucraina e, a tal proposito, il capo dello Stato italiano ha sottolineato che, “secondo l’Italia, è necessario fare pressione sulla Russia affinché entri in un cessate il fuoco”.
“Dobbiamo raggiungere un cessate il fuoco e negoziati. Speriamo che ciò accada, ma crediamo che la Russia dovrebbe sentire forti pressioni dall’Europa”, ha affermato.
Draghi si è recato in Algeria ad aprile e ha ribadito il desiderio dei due Paesi di rafforzare le capacità energetiche, in particolare nel settore del gas a causa della guerra in Ucraina, iniziata dalla Russia il 24 febbraio.
L’Italia sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalla Russia, dalla quale acquista il 40% della sua fornitura annuale di gas e il 10% del suo petrolio, e ha raggiunto accordi con paesi come Repubblica del Congo, Qatar e Angola.
Per quanto riguarda l’Algeria, secondo fornitore di gas in Italia, la società Eni e la società algerina Sonatrach hanno raggiunto un accordo ad aprile per aumentare le esportazioni di gas algerine in Italia dal prossimo anno a 9.000 milioni di metri cubi di gas all’anno entro il 2023-24.
“Appassionato di Internet. Professionista del caffè. Studioso di cultura pop estremo. Piantagrane pluripremiato.”