Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha messo sotto accusa il presidente del governo, Pedro Sánchez, per aver criticato la politica di immigrazione dell’esecutivo Giorgia Meloni e per aver rifiutato fermamente i centri di deportazione dei migranti al di fuori dell’Unione europea.
Il ministro italiano ha considerato “normali” le critiche rivolte al Paese che, ha detto, “a volte spara agli immigrati che cercano di attraversare la frontiera dal Marocco alla Spagna”.
“Credo che la Spagna debba soppesare alcune considerazioni riguardanti le specifiche politiche attuate per arginare l’immigrazione irregolare sul suo territorio”, ha sottolineato Piantedosi in un’intervista alla rete televisiva italiana ‘La 7’.
Proprio giovedì Sánchez ha espresso il suo fermo rifiuto della proposta della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, di istituire centri di espulsione per migranti fuori dall’UE, in linea con la politica sostenuta dalla Meloni, perché, basta giudicare. crea “nuovi problemi” e “non risolve alcun problema”, ha affermato in una conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Sánchez ha affermato che “la migrazione regolare, responsabile e ben gestita (…) è la risposta alle sfide demografiche” che la Spagna e l’Unione europea si trovano ad affrontare, nonché un modo per garantire la crescita economica e lo stato sociale.
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