Roma, 10 luglio (EFE).- Il ministro italiano dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato mercoledì che l’uso dei telefoni cellulari sarà vietato in tutte le scuole e istituti del Paese durante le lezioni “per qualsiasi scopo, compreso quello didattico, a partire dal prossimo anno. anno accademico.
“Ho firmato una circolare che vieta l’uso dei cellulari per qualsiasi scopo, anche educativo, a partire dal prossimo anno scolastico, perché non credo che con i cellulari si possa fare una buona pedagogia dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria”, ha detto Valditara. . durante un convegno a Roma.
L’uso degli smartphone, secondo il Ministro delle Finanze, non è in linea con una formazione didattica efficace a questo livello di istruzione, mentre per quanto riguarda gli altri dispositivi elettronici, ha precisato che il divieto “non comprende l’uso di tablet o computer, ma deve essere utilizzato secondo le disposizioni. direzione dell’insegnante.
“La scuola come comunità educativa non può prescindere dal ruolo degli insegnanti che devono orientare questi strumenti. Le scuole devono responsabilizzare, motivare ed entusiasmare le giovani generazioni”, ha aggiunto, come ha confermato all’EFE una fonte del Ministero dell’Istruzione.
Per Valditara è importante “evitare che i nostri giovani siano più in una comunità di reti sociali che in una comunità di relazioni”.
Inoltre, ha anche annunciato di aver “predisposto per il prossimo anno scolastico e per gli anni successivi un diario di ieri in cui il bambino segna con una matita cosa deve fare domani, dopodomani, e gli vengono restituiti i compiti”. rispetto al sistema elettronico esistente oggi, che può ancora essere utilizzato dai genitori.
In questo modo “i genitori potranno controllare (compiti a casa), se il bambino non mostra il diario, ma in questo modo il bambino si abituerà a scrivere. “Dobbiamo abituare i nostri figli al rapporto con carta e matita”, ha aggiunto.
Lo scorso dicembre Valditara aveva vietato l’uso dei cellulari durante le lezioni perché considerato “un elemento di distrazione verso se stessi e gli altri e una mancanza di rispetto nei confronti degli insegnanti”, ma ne consentiva l’utilizzo “per scopi didattici, inclusivi e formativi” .
Fino ad allora, spetta al direttore del centro educativo decidere se consentire o meno agli studenti di utilizzare i telefoni in classe. EFE
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