Bruxelles, 17 ottobre (EFE).- L’Italia e altri dieci paesi dell’Unione Europea (UE), esclusa la Spagna, hanno espresso il loro accordo sulla questione dell’immigrazione in un incontro questo giovedì in cui hanno concordato di cooperare a livello europeo. in quella politica.
L’incontro, informale e svoltosi a margine del vertice europeo, è stato presieduto dal primo ministro italiano Giorgia Meloni, insieme ai colleghi danese Mette Frederiksen e olandese Dick Schoof.
L’obiettivo è affrontare il tema dell’immigrazione “e, in particolare, il problema delle soluzioni innovative” proposte dalla Commissione europea per rispondere all’immigrazione irregolare, si legge in una nota del governo italiano.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai leader di Italia, Danimarca, Paesi Bassi e Commissione Europea, i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso le idee contenute in una lettera sulla migrazione indirizzata lunedì scorso ai leader europei prima del vertice, nella quale si menzionavano “soluzioni innovative” per gestire e accelerare la migrazione. il ritorno degli irregolari.
Tra le misure proposte nella lettera, Von der Leyen ha fatto riferimento alla riflessione in sede europea sull’accordo tra Italia e Albania, che prevede la creazione di un centro per migranti nel Paese balcanico.
Nell’incontro di questo giovedì, la Meloni ha presentato l’accordo, che si è concretizzato con l’arrivo dei primi migranti irregolari questa settimana al porto di Shengjin.
La politica italiana ha sottolineato il ruolo dell’accordo “nella lotta contro i trafficanti di esseri umani”, sottolinea lo stesso comunicato.
Oltre ai centri per migranti, nei dibattiti tra i leader si è discusso anche del concetto di paesi terzi sicuri e della cooperazione con l’UNHCR e l’OIM sui rimpatri volontari assistiti.
I leader presenti all’incontro “hanno convenuto di continuare a mantenere stretti rapporti operativi, anche in vista della partecipazione al prossimo Consiglio europeo, con l’obiettivo di rafforzare e rendere ancora più efficace la politica migratoria dell’Ue”, si legge nel comunicato. EFE
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