L’Italia contesta le norme fiscali dell’UE per essere in grado di conformarsi alla NATO – EUROEFE EURACTIV

Roma (Euractiv)/(Bruxelles/EuroEFE).- Le principali notizie europee dalle capitali partner che compongono la rete di portali multilingue EURACTIV, tra cui EuroEFE.

Nelle notizie di questo venerdì da Las Capitales:

ROMA

L’Italia si scontra con le norme fiscali dell’UE per poter rispettare la NATO:

Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto sta spingendo affinché la spesa per la difesa si allontani dalle rigide regole fiscali dell’Unione Europea (UE), al fine di raggiungere più rapidamente l’obiettivo di investimento del 2% fissato dall’UE.NATO.

Crosetto è uno dei fondatori di Fratelli d’Italia (FDI/ECR), il partito del premier Giorgia Meloni. L’esecutivo mantiene una linea europeista e atlantista.

“Il governo proseguirà l’azione per superare i limiti del Patto di stabilità, e per poter aprire la strada al 2% (del Pil per le spese militari)”, ha assicurato questo giovedì Crosetto. PER SAPERNE DI PIÙ

(Federica Pascale | EURACTIV.it)

PARIGI/BERLINO

Francia e Germania sperano di raggiungere un accordo sulle riforme dell’UE quest’anno:

Francia e Germania sono fiduciose che le riforme istituzionali parziali dell’UE diventeranno realtà entro la fine dell’anno, come affermato a EURACTIV.de/.fr in interviste esclusive dai ministri di Stato francese e tedesco per l’Europa, Laurence Boone e Anna Luhrmann, rispettivamente.

I due Paesi stanno analizzando, tra l’altro, proposte che vanno dal voto unanime a quello maggioritario che si qualificano in ambiti politici come la politica estera o la fiscalità, in modo che l’Ue sia più agile prima di ammettere nuovi membri nel blocco. Questa modifica è già resa possibile nell’attuale Accordo con l’ausilio della cosiddetta “clausola passerella”.

La clausola passerella consente di modificare le procedure legislative senza modificare formalmente l’accordo.

“Queste sono opzioni che vogliamo esplorare per mantenere la nostra forza come attore globale nella politica estera e di sicurezza comune dell’UE”, ha detto Lührmann a EURACTIV.de.PER SAPERNE DI PIÙ

(Oliver Noyan | EURACTIV.com)

BERLINO

La Germania sta “degenerando”, secondo l’ex commissario Günther Oettinger:

La Germania è “malata” e ha urgente bisogno di innovazione e riforme, ha affermato giovedì l’ex commissario europeo Günther Oettinger.

Oettinger, membro della CDU di centrodestra, è stato commissario a Bruxelles tra il 2010 e il 2019, responsabile dei portafogli Energia, Economia digitale e Bilancio. Si è dimessa dalla scena europea nel 2019 quando Ursula von der Leyen ha assunto la carica di amministratore delegato della comunità.

“Per me, la Germania è in caduta libera, un paese in declino”, ha detto Oettinger a una conferenza di editori e giornali tedeschi. PER SAPERNE DI PIÙ

(Nick Alipour | EURACTIV.de)

PARIGI

L’agricoltore francese chiede a Macron di non arrendersi con Lula:

L’associazione degli agricoltori francesi ha esortato il presidente francese Emmanuel Macron a rimanere fermo nel suo rifiuto dell’accordo UE-Mercosur, adducendo motivi ambientali, e a non soccombere alle pressioni del presidente brasiliano Lula da Silva.

Lula e Macron si sono incontrati questo venerdì a margine del vertice per un nuovo patto finanziario globale che si tiene a Parigi. Il Brasile – come la Commissione europea – vuole che l’accordo venga approvato e si è opposto alla richiesta della Francia di inserire nel testo una “clausola specchio”.

“Volevo parlare con il presidente Macron perché la Francia è molto dura nel difendere i suoi interessi agricoli”, ma “anche altri (paesi) hanno il diritto di difendere la loro agricoltura”, ha detto Lula giovedì in una conferenza stampa a Roma, prima di recarsi a Parigi..PER SAPERNE DI PIÙ

(Clara Bauer-Babef e Paul Messad | EURACTIV.fr)

PRAGA

Praga sta conducendo una guerra dell’informazione con la Russia, afferma il presidente:

La Repubblica Ceca è immersa in una “guerra dell’informazione” con la Russia, ha assicurato questo giovedì il presidente del Paese europeo, Petr Pavel, nel suo discorso di apertura della conferenza “Media e Ucraina”, tenutasi a Praga.

L’organizzatore della conferenza, Czech Public Radio, ha subito un massiccio attacco hacker lo stesso giorno, che ha colpito il suo sito web.

Il motivo dell’attacco informatico doveva pregiudicare il normale svolgimento della conferenza, secondo una fonte della stazione. PER SAPERNE DI PIÙ

(Ondřej Plevák, Dávid Pásztor | EURACTIV.cz)

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A cura di F. Heller

Alberto Baroffio

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