Il riscaldamento globale è una realtà e il mondo ne è più consapevole che mai. Pertanto, cercando di donare i loro granelli di sabbia per questo scopo, Il parlamento italiano ha approvato una legge che integra la tutela dell’ambiente nella Costituzione.
La legge, insomma, dice che lo Stato deve tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi “anche a beneficio delle generazioni future”. Inoltre, ha aggiunto che qualsiasi iniziativa economica privata non deve nuocere alla salute o all’ambiente.
Per la precisione, l’Italia è uno dei Paesi che più risente del cambiamento climatico. Nel 2020 vi si sono verificati circa 1.100 eventi estremi, mentre la Spagna ne è stata 470. Inoltre, preoccupa anche un aumento significativo, perché nel 2010 sono stati quasi 292.
Lo ha valutato il ministro della Transizione per l’ecologia, Roberto Cingolani questo è un giorno importante e ha definito la legge un “passo importante” per l’Italia, poiché il paese continua a incrementare gli investimenti verdi per trasformare la sua economia.
La sezione italiana del World Wide Fund for Nature (WWF) ha affermato che ora si aspetta che il Parlamento adegui le leggi esistenti sulle questioni ambientali.
“Infine, la tutela dell’ambiente è diventata un principio fondamentale della Repubblica, dove le leggi future devono essere ispirate e adattate alle leggi del passato”, ha affermato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi.
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