Roma, 19 nov (EFE).- La storia millenaria della civiltà peruviana è arrivata in Italia grazie al Museo della Cultura (MUDEC) di Milano (nord), con reperti originali che permettono di viaggiare indietro nel tempo di 3000 anni. tempo, conoscere “la loro connessione con l’aldilà” e meditare su Machu Picchu, la città sacra degli Incas, dall’alto, grazie alla realtà virtuale.
La mostra “Machu-Picchu e gli imperi d’oro del Perù”, visitabile fino al 19 febbraio al MUDEC, inizia con la caduta degli Incas dopo l’arrivo degli spagnoli in America per tornare alla nascita della cultura precolombiana il un tour circondato da figure in terracotta, gioielli e abiti secolari.
“Attraverso le scoperte archeologiche in mostra, il pubblico italiano ha la possibilità di conoscere la popolazione che prosperò in Perù fin dal terzo millennio a.C. e scoprire come vivevano, le loro credenze, i costumi e il rapporto che avevano con l’aldilà”. , ha spiegato a EFE Paola Capitelli, una delle responsabili del campione.
Per immergere i visitatori nell’antico mondo andino, la mostra segue la trama attraverso tour pieni di oggetti storici e video immersivi presentati in ricostruzioni tridimensionali dei vari spazi urbani e naturali del Perù.
Le rovine della fortezza di Machu Picchu, dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1983, sono una delle sezioni più importanti della mostra, mostrando templi, palazzi, centri di osservazione astronomica e complessi sistemi di coltivazione e costruzione.
“Il Perù dei tempi antichi era eguagliato solo dall’Antico Egitto in termini di longevità e da Roma a livello tecnico. Ha ospitato una società forte e sofisticata che ha prosperato per 5.000 anni”, hanno affermato gli organizzatori.
I percorsi espositivi prestano inoltre particolare attenzione ai sacrifici umani eseguiti nell’antico mondo andino e spiegano il modo di esecuzione dei prigionieri e dei guerrieri sconfitti, che venivano offerti in dono agli dei.
“Quando le loro gole vengono tagliate, diventano esseri sacri. Il suo sangue vivificante veniva raccolto in una coppa e offerto ai sommi sacerdoti, rappresentanti degli dei.
Dopo aver completato l’itinerario, i visitatori incontrano un’ultima sorpresa: un sistema di realtà virtuale che imita l’esperienza di contemplare le rovine di Machu Picchu e la giungla amazzonica dal cielo da un simulatore di volo dotato di tecnologia di realtà virtuale.
L’esperienza “stimola le sensazioni di altezza, suono e movimento” provate durante il sorvolo di Machu Picchu, ha spiegato il team della mostra.
La mostra, inaugurata l’8 ottobre e che “ha registrato un buon afflusso”, secondo Capitelli, è stata organizzata in collaborazione con il Governo del Perù e istituzioni come il Museo Larco di Lima, che ha donato oltre 170 oggetti e gadget storici . eventi che si possono vedere nella mostra.
Tra quelle esposte, una maschera funeraria in rame decorata con artigli di gatto ricavati da resti di animali e con orecchie a forma di serpente che introduce la figura dell’eroe mitologico Ai Apaec, capo di una comunità rurale andina che seppe domare le forze della natura , spicca.
“Machu Picchu e l’impero d’oro del Perù” è l’iniziativa principale di quello che è noto come “Anno del Perù” a Milano, un progetto che è stato lanciato lo scorso giugno e che fino a marzo offrirà eventi e attività come conferenze, workshop, tavole rotonde e spettacoli sul mondo, la cultura e la storia peruviana.
Raúl Martinez Mendo
“Appassionato di Internet. Professionista del caffè. Studioso di cultura pop estremo. Piantagrane pluripremiato.”