L’hypercar Ferrari alla 24 Ore di Le Mans sarà ispirata dalla Formula 1

A 20 anni dall’ultima apparizione della Ferrari nella massima categoria endurance alla Sarthe, il marchio italiano torna in Hypercars nel 2024 con l’obiettivo di competere con i più grandi marchi del mondo. Con questo in mente, Antonello Coletta, project director di LMH ha svelato alcune informazioni sulla futura Hypercar rossa: “Penso che la tecnologia che abbiamo in Ferrari sia una delle nostre più grandi risorse, ed è naturale che condividiamo questa tecnologia tra tutti i nostri progetti. È naturale che il progetto LMH abbia esperienza in F1, ma non solo, proviene anche dalle auto stradali. È una sintesi delle nostre conoscenze. I nostri ingegneri hanno messo insieme tutto e speriamo di creare un’auto molto competitiva e straordinaria. La nostra tecnologia è attinta dall’esperienza passata in F1 e nel livello delle auto stradali”.ha spiegato in un’intervista esclusiva rilasciata a motorsport.tv sul canale Ferrari.

“La Ferrari è una grande azienda, con un patrimonio tecnico molto importante, e il nostro ruolo è sempre stato innovativo. Viste le nuove normative, è impossibile non provocare conoscenza, e la cosa più importante da sottolineare è che LMH non è un progetto a pezzo unico dell’azienda ma un progetto trasversale, perché la Ferrari lo è. Sarebbe sciocco non utilizzare tutta la conoscenza che abbiamo”.

La nuova infrastruttura costruita nei pressi della pista di prova Ferrari di Fiorano sarà utilizzata per lo sviluppo del prototipo LMH e della 296 GT3, consentendo un più facile scambio tecnologico tra strada, F1 e WEC. Sempre secondo il direttore del programma, la Ferrari LMH dovrebbe girare per la prima volta a luglio senza ulteriori informazioni sui motori disponibili. È noto solo che il sistema ibrido di questa vettura sarà posizionato sull’asse anteriore.

Anche la prima versione dell’LMH è stata girata nel simulatore un anno fa. “Questo è sicuramente qualcosa che continua a svilupparsi mese dopo mese, dopo aver analizzato i risultati. Ogni sessione porta nuove idee in tavola. L’auto esiste virtualmente e continuiamo a svilupparla. Ora non vediamo l’ora di vederlo in pista. »

Fedele Golino

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