Roma, 8 giugno (EFE).- L’Arena di Verona, l’anfiteatro romano della città del nord Italia, celebrerà quest’estate il primo centenario del suo famoso festival della lirica, con l’attrice Sophia Loren come madrina e un programma ricco di grandi classici.
L’imponente Anfiteatro veronese ha annunciato oggi il suo programma di festival per quest’estate, quando festeggerà cento anni di storia: la prima rappresentazione risale al 1913, ma due guerre mondiali costrinsero all’annullamento di dieci edizioni.
In onore dell’anniversario, gli organizzatori hanno organizzato un cartellone con la grande opera Belcanto e con la partecipazione dei più importanti tenori e soprani del palcoscenico attuale.
Il 16 giugno si svolgerà la “serata” inaugurale con la prima opera rappresentata all’Arena, “Aida” di Giuseppe Verdi, questa volta con protagonisti il celebre soprano Anna Netrebko e suo marito, il tenore Yusif Eyzanov nel ruolo di Radames.
Il giorno dopo, “La Netrebko” sarà sostituita all’Arena Veronese dal soprano uruguaiano María José Siri.
L’inaugurazione si svolgerà in grande stile e vedrà tra il suo pubblico l’artista Sophia Loren, diva delle dive del cinema italiano e che diventerà la “madrina” del festival.
“Abbiamo aspettato la sua cresima per annunciarlo: avremo una splendida madrina, un’icona che rappresenta l’Italia nel mondo, e sarà con noi il 16 giugno. L’abbiamo invitata e lei ha appena confermato la sua presenza, Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, durante una presentazione del festival.
Il regista Stefano Poda ha promesso una versione “innovativa” e sarà trasmessa da “Mundovisión”.
Dopo il capolavoro “Verdian”, arriveranno altri sette titoli fino al 9 settembre, quando il festival si concluderà.
Il 23 giugno la “Carmen” di Georges Bizet sarà interpretata con le scenografie di Franco Zeffirelli, mentre dopodomani sarà la volta de “Il barbiere di Siviglia” diretto dall’argentino Hugo de Ana.
Uno degli eventi più attesi è la prima della nuova produzione “Rigoletto”, in programma quattro volte dal 1° luglio con baritoni “poker” come i clown verdiani: Roman Burdenko, Ludovic Tézier, Luca Salsi e Amartuvshin Enkhbat.
Il classico “Verdian” sarà caratterizzato anche dalle voci del soprano americano Nadine Sierra e del tenore peruviano Juan Diego Flórez, che terranno un concerto la sera del 23 luglio.
Un’altra opera che suonerà in città “Romeo e Giulietta” è “La Traviata”, nell’ultima versione di Zeffirelli e con il soprano Lisette Oropesa; simbolo “Nabucco”; “Tosca” di Giacomo Puccini, regia di De Ana, e “Madama Butterfly”.
Oltre a Flórez, anche lo spagnolo Plácido Domingo, “amico” di questo storico palcoscenico fin dal suo debutto nel 1969, e il tedesco Jonas Kauffmann onoreranno l’Arena veronese con due recital.
E la Scala di Milano (nord), per molti dei più importanti teatri d’opera del pianeta, offrirà concerti orchestrali e corali a Verona.
Il ballerino italiano Roberto Bolle completerà il programma del festival, più memorabile che mai, con uno spettacolo di danza il 19 luglio.
“Questo progetto rispetta e unisce i due tratti distintivi della nostra nazione: l’archeologia e il ‘bel canto'”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla presentazione del festival.
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