l’architetto e direttore dei lavori ha presentato ricorso alla Corte Suprema

L’architetto e direttore dei lavori condannati in appello per il crollo mortale del balcone di Angers si appellano alla Corte di cassazione, informa l’Agence France Press. “L’istanza di protezione è stata disposta ieri e verrà notificata oggi in merito alle disposizioni penali e civili”ha detto uno degli avvocati dell’architetto, Me Cyrille Charbonneau, a un corrispondente dell’AFP il 31 maggio 2024. “Ciò ci consentirà di determinare senza fretta, dato il breve periodo di ricorso, se e in quale misura vi siano motivi che potrebbero portare all’annullamento della decisione.”

Rilassato, poi giudicato colpevole in appello

Entrambi gli uomini furono assolti dalle accuse penali in primo grado, nel 2022 il tribunale riconobbe la responsabilità dell’architetto solo sotto l’aspetto civile. Il 28 maggio 2024, in appello, l’architetto, riconosciuto colpevole di lesioni e omicidio colposo, è stato condannato a tre anni di reclusione con sospensione della pena e a 30.000 euro di multa.

Il crollo del balcone della residenza di Surcouf, nel 2016, durante una festa di inaugurazione della casa,
provocando la morte di quattro giovani e il ferimento di altri quattordici.

Fedele Golino

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