Nel cuore dell’11° arrondissement di Parigi, l’impasse di Lamier, Atelier du Pont (Anne-Cécile Comar e Philippe Croisier) ha costruito la propria agenzia (superficie 980 m²), consegnata nel 2022. Comunicato stampa.
Consapevoli dell’opportunità di utilizzare questo spazio come una vetrina per le loro conoscenze e il loro modo di progettare, gli architetti dell’agenzia hanno immaginato il nuovo posto di lavoro come un piccolo laboratorio, favorevole alla riflessione, alla sperimentazione e alla produzione. E soprattutto come un luogo in cui ti senti a tuo agio.
Uffici su misura e dalla A alla Z
Dall’architettura all’interior design, compresi layout e mobili, Atelier du Pont ha progettato l’intera nuova agenzia. Questa propensione a costruire le cose è al centro delle build e del loro approccio. L’agenzia ha sempre voluto integrare questa nozione di “design globale” nei suoi progetti e questo risultato ne è un perfetto esempio.
Costruzione interamente in legno
Costruire qualsiasi cosa con il legno si spiega da sé. Il legno grezzo e aperto aiuta a rafforzare lo spirito caldo e incarnato dello spazio, ha un odore e alterna la sua texture naturale con la vernice dai toni caldi e colorati, rendendo possibile creare uno spazio intimo e strutturato. Alla fine di un vicolo cieco, il legno facilita anche l’approvvigionamento del sito e riduce la distrazione per i vicini molto vicini. In assenza di aria condizionata sono stati adottati processi ‘low-tech’: tapparelle, ventilazione naturale, ventilatori a soffitto, ecc.
Condivisione, accoglienza e diffusione
Progettato a forma di “U” attorno a un terrazzo piantumato, l’ufficio è organizzato in un “centro di lavoro”, progettato per facilitare gli scambi quotidiani e consentire ai team di muoversi facilmente tra i progetti. Gli spazi comuni si svolgono su ogni piano per promuovere il lavoro collettivo, lo scambio e il lavoro informale. Quindi cortili piantumati, riunioni di bolle, laboratori di modellazione, biblioteche di materiali, caffetterie… punteggiano le aree di lavoro e incoraggiano le riunioni. Un livello dell’edificio è dedicato anche ai collaboratori e la caffetteria viene regolarmente trasformata in spazio espositivo.
E domani ?
Progettato all’interno della struttura della casa, la struttura a travi consente modifiche costruttive. In breve, il progetto è considerato una struttura vivente che offre la possibilità a questo nuovo spazio di lavoro di vivere e svilupparsi nel tempo. Una piccola sintesi delle credenze architettoniche e umane dell’Atelier du Pont.
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