L’associazione calcistica europea UEFA sta indagando su venti club europei per presunte violazioni del fair play finanziario nella stagione 2020/21. Facendo riferimento alle informazioni del quotidiano The Times, i media europei lo hanno informato. Tra i club indagati ci sono Paris St. Germain, Barcellona, Inter, Juventus Torino, AS Roma o Marsiglia.
Mentre la maggior parte dei club probabilmente dovrà affrontare sanzioni finanziarie solo se si scopre che ha violato le regole economiche, i club italiani e il Barcellona potrebbero potenzialmente subire sanzioni più dure. La violazione delle regole può comportare l’esclusione dalla Coppa dei Campioni in casi estremi.
Il Barcellona, alle prese con i debiti e con le regole finanziarie della Liga spagnola, ha rifiutato di violare la direttiva economica della Uefa. Come riportato dal quotidiano allineareIl club non teme alcuna punizione.
I giganti catalani e la Juventus si sono recentemente scontrati con la UEFA per un tentativo fallito di lanciare un progetto di Super League che non è durato nemmeno 48 ore a causa di un massiccio afflusso di avversari. Le suddette squadre con il Real Madrid rimangono le ultime tre pubbliche sostenitrici della competizione d’élite.
Ad aprile, la UEFA ha approvato nuove regole per la sostenibilità economica dei club. L’innovazione principale è stata l’introduzione di regole che limitano i costi del personale, che hanno consentito ai club di spendere un massimo del 70% delle entrate del club per gli stipendi dei giocatori, i trasferimenti e le commissioni degli agenti. Questo è in vigore da giugno, ma il limite verrà gradualmente ridotto al 70 percento per dare alle squadre il tempo di adattarsi ai cambiamenti.
La UEFA, d’altra parte, consentirebbe ai club di subire perdite maggiori, probabilmente un importo che raddoppierebbe dai 30 milioni di euro di oggi in tre anni ai 60 milioni di euro nello stesso periodo.
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