Martedì scorso, il governo del nuovo primo ministro italiano Giorgia Meloni ha vinto la prima delle due mozioni di fiducia obbligatorie in parlamento con un buon margine.
Il risultato del voto alla Camera dei Rappresentanti è stato di 235 voti a favore del governo di coalizione e 154 contrari, con cinque astensioni. La coalizione ha bisogno di almeno 195 voti per ottenere la maggioranza.
Mercoledì il nuovo governo dovrà affrontare il voto al Senato, che ha anche una forte maggioranza. Un voto di fiducia è un requisito costituzionale per un nuovo governo.
Martedì alla camera bassa, Meloni ha delineato i piani del suo governo, rispondendo ai critici nazionali e internazionali che temono che le sue politiche di estrema destra mettano in pericolo l’unità europea o il rispetto dei diritti umani dei cittadini italiani.
Meloni ha criticato l’Unione Europea per non essere preparata ad ogni evenienza, in particolare alla recente crisi energetica che sta minacciando case e imprese. Tuttavia, ha assicurato che il suo governo, con i suoi alleati di destra e di centrodestra, rispetterà gli accordi presi con l’Ue, anche se allo stesso tempo si farà promotore delle riforme di alcuni di essi, come quelli riguardanti la stabilità monetaria.
“Pubblicare queste domande non vuole essere un nemico o un eretico, ma un pragmatico”, ha detto Meloni nel suo discorso di 70 minuti.
Per quanto riguarda i critici che hanno affermato che avrebbero supervisionato il primo governo di destra italiano dalla seconda guerra mondiale, ha affermato che un tale atteggiamento era “una mancanza di rispetto per il popolo italiano, che non ha bisogno di lezioni”.
Il partito di Meloni, Fratelli d’Italia, ha ottenuto il maggior numero di voti nelle elezioni del mese scorso, con il 26% dei voti.
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