I conservatori subentrano ai sindaci di Palermo, Genova e L’Aquila grazie ai buoni risultati dei Fratelli d’Italia, che in blocco conservatore sono davanti alla Lega
I candidati del centrodestra hanno vinto a Palermo, Genova e L’Aquila, tre dei quattro capoluoghi di regione in gioco alle elezioni comunali svoltesi questa domenica nei quasi mille comuni italiani, a cui sono state chiamate a partecipare nove milioni di persone e il cui scrutinio non ha avuto iniziare fino a lunedì pomeriggio.
Secondo le stime del primo scrutinio, invece, bisognerà attendere il secondo turno, che si svolgerà tra due settimane, per scoprire chi sono i nuovi sindaci di Catanzaro, Verona e Parma, altre importanti città dove votano ha luogo. , perché nessuno dei candidati ha ottenuto il 50% dei voti richiesto. Contemporaneamente si è svolto in tutto il Paese un referendum sulla riforma della giustizia, che ha portato a un’affluenza inferiore al 21%, l’affluenza più bassa nella storia democratica italiana e 30 punti al di sotto del quorum minimo per il successo del referendum.
I risultati delle elezioni comunali sono stati attentamente analizzati dai partiti, che li vedono come anticipazioni delle elezioni politiche che si svolgeranno nei primi mesi del prossimo anno e che con l’esperienza del governo di Mario Draghi si concluderanno, sostenute dall’eterogeneità delle coalizione di nove forze politiche. Uno di questi è la Lega, il cui leader, Matteo Salvini, difende che “quando il centrodestra si unisce, vince” e rivendica il ruolo del suo partito di “collante” nel blocco conservatore, che comprende anche Forza Italia di Silvio Berlusconi. enti elettorali e Fratelli d’Italia (HDI).
L’ultima forza considerata di estrema destra e guidata da Giorgia Meloni è un acronimo emerso nella politica italiana e che, secondo le proiezioni del voto, supererà la Lega alle elezioni comunali. Grazie al reddito guadagnato rimanendo l’unica opposizione parlamentare al governo Draghi, l’HdI è oggi il primo partito del Paese e raggiungerà il 22% dei voti a livello nazionale, secondo gli ultimi sondaggi.
Il governo cittadino offre anche un terreno favorevole per mettere alla prova l’alleanza tra il Partito Democratico (PD), principale formazione di centrosinistra, e il Movimento 5 Stelle (M5E), la forza politica antisistema che inizialmente, nonostante abbia vinto l’ultima elezioni, si è tenuta nel 2018. , oggi ha sofferto di una profonda crisi. “Il risultato spinge la linea decisa dal PD. Ovunque si uniranno le forze progressiste, i risultati arriveranno”, ha affermato Walter Verini, membro della segreteria del Pd.
mossa di appuntamenti
Il leader di questa forza politica, Enrico Letta, spera di formare un’alleanza in vista delle elezioni politiche del prossimo anno in cui, oltre al M5E, saranno presenti anche due partiti centristi minori come Azione e Italia Viva, il marchio elettorale dell’ex Presidente del Consiglio il Ministro Matteo Renzi.
In questo movimento di corteggiamento, che segnerà la politica italiana nei prossimi mesi, saranno decisive le leggi elettorali che serviranno per tenere le elezioni, perché vanno riformate. La volontà ultima di HDI e PD, le uniche due forze politiche che attualmente superano il 20% di intenti di voto, dipenderà dal sistema prescelto, guidare i rispettivi blocchi ideologici o votare per mettere d’accordo i partiti minori. il tuo account al prossimo appuntamento tramite polling.
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