Durante un’amichevole tra l’AC Milan e la squadra italiana di quarta divisione Pro Patria nel 2013, Kevin Prince-Boateng è uscito dal campo per protestare contro i cori razzisti dei tifosi.
Il nazionale ghanese, che ora gioca per l’Hertha Berlino, ha reagito all’abuso raccogliendo il pallone e calciandolo tra il pubblico sugli spalti dietro di lui al 26° minuto di gioco, prima di togliersi la maglia e dirigersi verso il tunnel del campo. l’altra estremità del campo. Altri giocatori hanno seguito l’esempio, causando l’abbandono della partita.
Tuttavia, mentre il principe-Boateng ha riconosciuto il significato delle sue azioni, le ha raccontate esclusivamente Quattro Quattro Due che, purtroppo, non pensa che nulla sia cambiato da quando ha fatto quello che ha fatto.
“Partire è una posizione importante, ma non aiuta nulla”, ha detto Kevin Prince-Boateng TFF. Non abbiamo fatto progressi e non stiamo più combattendo il razzismo. Nel mio momento c’è rabbia, tristezza e dolore.
“Avrei dovuto portare qualcosa che avrebbe aiutato. Questo non è il caso. Era il 2013, quasi un decennio fa, e lo vediamo ancora oggi. Non voglio più nemmeno l’aiuto della UEFA e della FIFA, perché hanno avuto così tante opportunità di fare qualcosa e non l’hanno fatto.
“È più importante spendere soldi per la tecnologia della linea di porta e il VAR. Dopo tutto, decidono cosa fare. Ma i giocatori e la squadra devono sempre andarsene finché non riceviamo aiuto”.
In effetti, i giocatori lo fanno sin dalle proteste Prince-Boateng nel 2013.
Durante una partita della Liga tra Valencia e Cadice nel 2021, i giocatori del Valencia sono usciti dal campo per protestare contro i presunti abusi razzisti di Mouctar Diakhaby. La partita è stata sospesa a 30 minuti dall’inizio della partita.
Allo stesso modo, nella partita di League 1 tra Bolton e Morecambe della scorsa stagione, l’allenatore del Bolton Ian Evatt si è scontrato con l’arbitro Ross Joyce nelle fasi finali della partita, chiedendo un’interruzione dopo aver sentito insulti razzisti sugli spalti.
L’arbitro ha quindi condotto i giocatori fuori dal campo, prima di rientrare per terminare la partita più tardi.
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