MADRID, 26 novembre (EUROPA PRESS) –
Il governo italiano ha pubblicato un rapporto in cui si specifica che finora 104 donne sono state uccise dalla violenza di genere nel 2022, 88 delle quali hanno avuto luogo in un contesto emotivo o familiare e 52 sono state vittime di partner o ex.
In occasione della Giornata contro la violenza di genere, il rapporto ‘Pregiudizio e violenza contro le donne’ diffuso dal Ministero dell’Interno italiano afferma che la violenza maschile è in generale aumentata rispetto allo scorso anno.
Sebbene i dati dimostrino che nel 2021 le vittime attuali siano state 109 donne, quel calo si fa appena sentire, soprattutto dopo la settimana dal 14 al 20 novembre di quest’anno, 10 omicidi femminili nel Paese transalpino.
Allo stesso modo con il rapporto del ministero dell’Interno che ha riferito che nel 2022 ci sono state 4.416 violenze sessuali (9 per cento in più rispetto al 2021), con oltre il 92 per cento delle vittime donne.
C’è stato anche un aumento del 12% nel numero di violazioni degli ordini di allontanamento dalla casa di famiglia e degli ordini restrittivi. Per quanto riguarda le molestie su Internet, sono state registrate 194 denunce da parte di donne rispetto alle 151 del 2020.
La violenza sessista è stata definita un “dramma nazionale” dal Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, che ha auspicato, tra l’altro, di facilitare l’adozione di nuovi protocolli e promuovere le “buone pratiche” nei tribunali, affinché il sistema giudiziario agisca più efficacemente.
La Meloni, che guida una coalizione tripartita di destra, ha posto “prevenzione, protezione e certezza della pena” come pilastri per combattere la violenza maschile, cosa che ha più volte affermato in discorsi che contrastavano con quelli dei suoi omologhi europei.
“Questo governo è in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne e all’orribile epidemia di femminicidio. Lo dobbiamo alle tante vittime, spesso senza giustizia, e a tutti coloro che ancora oggi sono costretti a subire questa barbarie”, ha detto. affermato sul suo account Facebook.
Al contrario, l’ex presidente del Senato e democratica Laura Boldrini ha pianto la morte di 104 donne dall’inizio dell’anno.
“Un femminicidio ogni tre giorni. Uccisi da uomini che dovrebbero amarli: violenze mascherate dall’amore. Serve quindi una rivoluzione culturale che sradichi la mentalità patriarcale e enfatizzi il rispetto per le donne”, ha detto Boldrini.
Il 23 il Partito Democratico ha lanciato una campagna sui social network chiedendo la fine della violenza ‘online’ con l’aiuto di 21 attrici, scrittrici e giornaliste vittime di molestie su internet.
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