Il passato fascista dell’Italia e il futuro che presto sarà governato da un partito con radici neofasciste sono stati messi sotto i riflettori giovedì quando un sopravvissuto all’Olocausto ha presieduto l’apertura della prima sessione del Senato dopo le recenti elezioni generali.
Liliana Segre, senatrice a vita di 92 anni, ha aperto la seduta alla Camera alta, sostituendo una senatrice più anziana che non ha potuto partecipare. Il suo intervento ha formalmente dato il via al processo che dovrebbe portare al potere il partito di Fratelli d’Italia, il partito più votato il 25 settembre e le cui origini sono nel movimento neofascista. Sarà il primo governo di destra in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.
Nel suo intervento, Segre ha evidenziato il “valore simbolico” della coincidenza tra la sua funzione e il momento storico che il Paese stava vivendo. Ha notato di aver presieduto il Senato alla vigilia del centenario della marcia su Roma, che ha portato al potere il dittatore fascista Benito Mussolini, e quando la guerra è tornata in Europa con l’invasione russa dell’Ucraina.
“Oggi sono molto toccato dal ruolo che il destino mi ha assegnato”, ha detto Segre alla telecamera muta. “Questo ottobre, che segna il centenario della marcia su Roma che ha dato inizio alla dittatura fascista, è mia responsabilità assumere temporaneamente la presidenza di questo santuario della democrazia che è il Senato della Repubblica”.
Segre fu uno dei pochi bambini italiani sopravvissuti alla deportazione nei campi di sterminio nazisti, e per decenni si dedicò a parlare nelle scuole dell’Olocausto. Il presidente Sergio Mattarella lo ha nominato senatore a vita nel 2018, in occasione dell’anniversario dell’approvazione della legge sulla discriminazione razziale di epoca fascista.
Nel suo intervento Segre ha ricordato con commozione la legge che vietava ai bambini ebrei come lui di frequentare la scuola.
“È impossibile per me non provare una sorta di vertigine quando ricordo la stessa ragazza che in un giorno come oggi del 1938, affranta e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare il posto alle elementari. E poiché il destino è cambiato, la stessa ragazza oggi occupa il seggio più prestigioso, ovvero il Senato.
Tutti i 200 senatori gli hanno tributato una standing ovation, compreso il blocco Fratelli d’Italia, guidato da Ignazio La Russa. La Russa, che esponeva la collezione di reperti di Mussolini, fu poi eletto presidente del Senato.
Fratelli d’Italia, presieduto da Giorgia Meloni, ebbe origine nel Movimento Sociale Italiano, fondato nel 1946 da ex funzionari del regime di Mussolini e attirò simpatizzanti fascisti. È stato un partito di destra fino agli anni ’90, quando è diventato Alleanza Nazionale e ha tentato di prendere le distanze dal suo passato neofascista.
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