I calciatori italiani hanno iniziato i loro sforzi per difendere il titolo europeo con una vittoria per 2:1 sull’Albania. Tuttavia, allo stadio Dortmund hanno dovuto ribaltare la situazione, subendo appena 23 secondi dopo il calcio d’inizio dopo che Nedim Bajrami ha segnato il gol più veloce nella storia del campionato. Ma la risposta di Alessandro Bastoni e Nicoló Barella si è affrettata.
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Dopo questa vittoria, l’Italia è al secondo posto nella classifica del Gruppo B, dietro alla Spagna, che oggi ha battuto 3-0 la Croazia. Qazim Laci dello Sparta Praga, entrato in campo al 68′, non ha aiutato l’Albania a pareggiare.
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La partita è iniziata con ritmi serrati. A soli 23 secondi dall’inizio della partita, Bajrami ha colto una rimessa laterale rischiosa dell’italiano, ha rubato la palla in area e ha catturato il portiere Donnarumma sul primo palo.
Con il suo tiro veloce, ha battuto il record del campionato europeo detenuto dal russo Dmitri Kirichenko dal 2004. Ha segnato contro la Grecia dopo un minuto e sette secondi.
Nedim Bajrami segna il gol più veloce nella storia dell’EC contro l’Italia! Ang🇱🤯 pic.twitter.com/oeSytZTNDG
— CT sportivo (@sportCT) 15 giugno 2024
L’Italia però non si arrende e prende subito in mano la partita. Il pareggio è stato segnato all’undicesimo minuto. Dopo un breve calcio d’angolo, la difesa albanese non riesce a coprire il secondo palo, dove Bastoni si lascia libero e sfrutta di testa il cross di Pellegrini.
Ed erano passati appena cinque minuti e l’Italia era in vantaggio. Dopo una pausa in area, Asani gira la palla fino al limite dell’area, dove il libero Barella si appoggia dalla partenza e colpisce il palo con precisione.
È diventato il quarto italiano dopo Leonardo Bonucci, Antonio Cassano e Andrea Pirlo a segnare gol in due diversi campionati europei.
L’Italia continua a pressare un’Albania passiva, i cui giocatori vengono spesso trascinati entro i 30 metri dalla propria porta. Al 32′ i favoriti sfiorano il terzo gol, quando Frattesi corre dietro la difesa per un passaggio filtrante, salvo poi colpire il palo grazie ad una corsa del portiere Strakoš.
Un attimo dopo anche Scamacca, che era alle spalle della difesa, non ci è riuscito, ma ha colpito solo il portiere da una certa angolazione.
Anche se il primo tempo è stato offensivo, nella ripresa l’Italia ha avuto più controllo del gioco e non si sono viste troppe azioni offensive. Il tiro di Chiesa finisce a lato e il tiro dalla distanza di Dimarco sbaglia. Altrimenti si gioca di più in mezzo al campo.
L’Albania si fa davvero pericolosa solo nel finale, quando il subentrato Manaj si inserisce alle spalle della difesa, ma Donnarumma accorcia le distanze e l’attaccante albanese non segna grazie ad una piccola corsa.
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