Infinix ha lanciato ufficialmente il nuovo sistema di ricarica Infinix Thunder Charge da 180 W. Questa tecnologia, che consentirà agli utenti di caricare i propri dispositivi molto rapidamente, debutterà presto su alcuni smartphone di fascia alta di Infinix: entro la fine dell’anno.
Il brand del gruppo cinese Transsion, che oltre a Infinix comprende anche Itel, Tecno, è poco conosciuto in Italia (lo trovate quasi solo su Amazon) ma grazie a questa nuova tecnologia questo brand può diventare più riconoscibile anche nel nostro Paese. La ricarica rapida, infatti, è una tecnologia sempre più richiesta dagli utenti, come dimostrano tutti i big del settore (tranne Apple e Samsung) che ora offrono potenze di ricarica molto elevate. . Pertanto, il sistema Thunder Charge da 180 W sfiderà la ricarica Super Vooc da 150 W del Realme GT Neo 3, portando i telefoni Infinix nell’elenco degli smartphone con la ricarica più veloce.
Ricarica a 180W: come funziona?
L’Infinix Thunder Charge 180W ha un obiettivo ambizioso: caricare un dispositivo con una batteria da 4.500 mAh al 50% in soli quattro minuti. Il caricatore ha due modalità: “Furious” (che permette la ricarica alla massima velocità) e “Normal” (che, seppur veloce, mantiene la temperatura del dispositivo a un livello più basso).
Secondo le informazioni fornite dall’azienda, la Thunder Charge 180W utilizzerà due batterie da 8C ciascuna, collegate in serie per gestire una potenza di appena 90 watt ciascuna. Questo sistema ottimizzerà l’efficienza del dispositivo di ricarica e ridurrà il calore generato.
Thunder Charge offre anche 111 meccanismi di sicurezza hardware e software, che si attivano, ad esempio, quando la temperatura è troppo alta, ma anche quando vengono rilevate fluttuazioni di tensione e interferenze elettromagnetiche. Quando viene rilevato uno di questi problemi, il processo di ricarica viene interrotto.
La tecnologia Infinix Thunder Charge da 180 W include non meno di 20 sensori che monitorano la temperatura della porta USB, del chip di ricarica, della batteria e di altri sistemi chiave per mantenere la temperatura del telefono al di sotto dei 43°C e quindi ridurre il consumo della batteria.
Sarà un sistema proprietario
La cattiva notizia in tutto questo è che, come le tecnologie concorrenti, Infinix Thunder Charge sarà proprietaria: un chip verificherà che il cavo utilizzato sia effettivamente il cavo di sistema Infinix, lo stesso per il caricabatterie. Se lo smartphone è collegato con un cavo che non ha il chip di crittografia dedicato di Infinix, lo identificherà e limiterà la potenza a 60 W/100 W per garantire una ricarica sicura.
I primi telefoni con il sistema di ricarica rapida da 180 W di Infinix arriveranno nella seconda metà di quest’anno, secondo l’azienda.
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