AMATRICE, ITALIA (28 agosto 2016).- La metà degli edifici della città italiana di Amatriceconsiderato il “punto zero” del sisma di mercoledì per le sue devastazioni e per il maggior numero di vittime, è inabitabile, secondo le stime pubblicate oggi dai vigili del fuoco italiani.
In una valutazione, i Vigili del fuoco italiani, che prestano assistenza nelle zone colpite, hanno indicato che “uno su due” edifici, case e abitazioni nel comune di montagna di 2.600 abitanti non sono abitati in modo sufficientemente sostenibile a causa del danni causati dai movimenti tellurici.
Con 229 decessi su 290 accertati, anche Amatrice è aggiornata città più colpite dal terremoto di magnitudo 6.2 che mercoledì mattina ha scosso l’Italia.
Secondo le stime precedenti, quasi tre quarti del luogo furono distrutti. Tra questi ci sono la scuola, ricostruita diversi anni fa presumibilmente secondo standard antisismici, l’ospedale e il famoso “Hotel Roma” della città.
La situazione ad Amatrice è “davvero in pericolo”, hanno commentato i vigili del fuoco secondo quanto riportato dai media locali.
La Procura della provincia di Retti, dove si trovano Amatrice e altri comuni terremotati, ha aperto un’inchiesta per capire perché gli edifici recentemente riabilitati secondo le norme antisismiche sono crollati e se sono stati danneggiati i soldi pubblici investiti nell’opera. usato bene oppure no.
Il sisma ha causato gravi danni e crolli anche a circa 350 edifici storici o artistici nella regione centrale dell’Umbria, hanno riferito le autorità.
Questa settimana continuano i lavori di rimozione dei detriti nelle città colpite dal terremoto.
La Protezione Civile ha nuovamente rivisto il bilancio provvisorio delle vittime e lo ha mantenuto a 290.
Intanto papa Francesco lo ha annunciato domenica prossima, appena possibile visiterà le città colpite dai movimenti tellurici.
“Appena possibile visiterò con voi la zona terremotata”, ha commentato.
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