Il tribunale ha assolto Berlusconi dall’accusa di corruzione

Un tribunale italiano ha assolto l’ex primo ministro Silvio Berlusconi dalla presunta corruzione di testimoni in un caso di prostituzione minorile del 2013, settimane dopo che il veterano politico è stato rieletto al parlamento italiano.

Berlusconi è accusato di aver pagato 157.000 euro al cantante italiano Mariano Apicelli per aver mentito in un secondo processo in cui l’ex primo ministro è processato per l’accusa di aver pagato una ballerina marocchina di 17 anni in una discoteca in cambio di favori sessuali.

Assolto anche Berlusconi, leader del partito di estrema destra Forza Italia che sostiene il nuovo governo del premier Giorgio Meloni.

Come cantante, Apicella era un ospite abituale delle feste sessuali “fiore fiore” di Berlusconi, che hanno scatenato gli scandali che hanno contribuito alla caduta del magnate politico dei media nel 2011 e alla caduta del suo quarto governo.

Il processo di Roma è uno dei tre casi collegati che si svolgono in città diverse per competenza territoriale.

In un caso a parte ancora pendente presso il tribunale di Milano, Berlusconi è accusato di aver corrotto 24 testimoni, per lo più giovani invitati alla sua festa serale. I pubblici ministeri hanno chiesto a maggio che fosse condannato a sei anni di carcere. Berlusconi nega le accuse e il verdetto non è previsto prima del gennaio 2023.

L’anno scorso, un tribunale di Siena ha assolto Berlusconi dall’accusa di aver corrotto un testimone che aveva partecipato alla sua festa. I pubblici ministeri hanno impugnato il verdetto, ma non è stata fissata una nuova data del processo.

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Gaetana Giordano

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