Ristorante italiano con proprietari peruviani Manifesto13 ha raggiunto un posto di rilievo nel panorama gastronomico Madrid. Secondo la rivista Il tempo è scadutoquesta struttura è classificata 14 dei 50 migliori della capitale spagnolasi distingue per il connubio tra tradizione e proposte innovative.
“Tra birrifici in legno, locande sopravvissute e stand di cibo etnico, le tendenze gastronomiche animano il quartiere di Olavide. Uno dei nuovissimi ristoranti destinati a guidare il mondo culinario, per le strade di Chamberlain e di Madrid in generale, è Manifesto 13. Un ristorante italiano moderno nato con uno sguardo alla tradizione. Un luogo dove ci si può sentire speciali nel mondo della moda, non importa quanto dura, ma restare aggiornati sulle ultime tendenze non diminuisce l’attrattiva e la soddisfazione della cucina”, si legge nella citazione della rivista.
Quest’anno però non è stato l’unico a distinguersi. Ristorante Locanda dei lamanoto per le sue interpretazioni innovative della cucina peruviana, non solo ha attraversato il ponte dal Bronx a Madrid, ma si è anche posizionato in 35esimo posto dall’elenco di riviste prestigiose. Con le sue proposte culinarie meticce e contemporanee, a volte divertenti, attira l’attenzione internazionale dimostrando la sua visione unica della gastronomia peruviana in un nuovo contesto urbano.
“La loro gamma di ceviche di anticucho o capesante vale già una visita in questo ristorante gestito da Erik Ramírez e Juan Correa di New York. Cucina peruviana contemporanea che ripercorre le sue origini, dove aspetti creoli, amazzonici, andini o nikkei si riuniscono mostrando il percorso del futuro. Piatti altamente estetici, fantasiosi e inaspettati si combinano con una straordinaria gamma di cocktail e dessert che introducono nuovi sapori come la lucuma o il miele di Oxapampa. Questo spazio mette in mostra il suo gusto per le arti e l’artigianato ed è allo stesso tempo cosmopolita e accogliente”, si legge sul portale.
Situato nel quartiere di Olavide, il ristorante ha aperto a dicembre dello scorso anno, offrendo una visione unica Cucina italiana con un tocco peruviano. Trovato da Nicola e Mark Duncan, due fratelli peruviani residenti a Madrid, il ristorante ha collaborato con il padre e un altro socio, Juan Carlos Pareja, entrambi nuovi nel settore dell’ospitalità. Scelsero la cucina italiana per la sua popolarità e il suo fascino universale, affermandosi come uno dei quartieri più importanti della città.
Il successo di Manifesto 13 risiede nella sua dedizione alla qualità e all’autenticità. Nel seminterrato del ristorante, preparato ogni giorno pasta fresca con semola rimacinata e farina 00, ingredienti che garantiscono una consistenza e un gusto straordinari. In questo spazio si producono anche le paste ripiene, come il plin di coniglio, burro e timo, saltato con olive taggiasche e pinoli.
Le proposte culinarie di questo locale sono curate da Simone Nebbiauno chef italiano con esperienza in prestigiosi ristoranti sia in Italia che all’estero lime. Nebbia si reca a Madrid una volta al mese per garantire che la qualità e il gusto rimangano ai massimi livelli. La sua esperienza include il lavoro in famosi ristoranti italiani nella capitale peruviana come Tropo E Simposiopermette di coniugare le tradizioni culinarie italiane con una prospettiva internazionale.
Quello Lettera-Manifesto 13 si concentra sulla pasta, con opzioni che vanno dalle classiche tagliatelle al pomodoro, agli innovativi tagliolini aglio, olio e peperoncino con crema di sedano, chirlas e bottarga, o rigatoni alla genovese con manzo, maiale e cipolle dolci.
Rivista Il tempo è scaduto Questo ristorante si distingue per la capacità di coniugare tradizione e modernità, creando uno spazio dove i commensali possono divertirsi cucina di alta qualità in un atmosfera confortevole e moderna.
Manifesto 13 opera in Calle de Hartzenbusch, 12, ed è aperto il mercoledì dalle 13.30 alle 16.00 e dalle 20.00 alle 23.00, dal giovedì al sabato dalle 13.30 alle 16.00. e dalle 20.00 alle 14.00, e la domenica dalle 13.30 alle 16.00 e dalle 20.00 alle 23.00. Il lunedì e il martedì il ristorante è chiuso.
Erick Ramirez, chef peruviano e fondatore del Llama Inn di New York, ha deciso di espandere la sua carriera gastronomica di successo oltreoceano ed è arrivato in Spagna. Ha raggiunto la fama per i suoi progetti culinari nel New York. Come riportato 7 Cannibaleil successo del Llama Inn ha portato alla sua creazione Contatta Santoun ristorante Nikkei.
Adesso Ramírez apre la sua attività a Madrid, in quella strada Principe Xiquena. Il quartiere è famoso per ospitare luoghi come La Buena Vida di Elisa Rodríguez e Carlos Torres. La cucina aziendale è gestita da Luis Cornejo, un giovane chef peruviano che lavora a stretto contatto con Ramírez.
L’elenco Time Out continuamente aggiornato ne include altri 49 aziende presenti a Madrid, ognuno con il proprio stile e le proprie proposte culinarie. Manifesto13con la sua attenzione alla pasta fresca e l’atmosfera accogliente, si è affermato come una tappa obbligata per gli amanti della buona cucina nella capitale spagnola.
1. Harambour
2. Velasco Abella
3. Montia
4. OSAS
5. Ugo Chan
6. Dal 1911
7. Esca
8. Cappotto bagnato
9. Serra
10. Angelita
11. DiverXO
12. La Tasquita de Enfrente
13. Lana
14. Manifesto13
15. Deessa
16. Sala del fumo
17. Gabbia della Moreria
18. bevande gassate
19.Sasha
20. DSTAgE
21. Molto
22. ca
23. La Tasqueria
24. Horcher
25. Lakasa
26. Toki
27. Sella
28. Ikigai (basso interesse)
29. Sezione
30. Ono
31. Sale
32. Fismuler
33. Treze
34. Io sono la cucina
35. Rifugio dei lama
36. No
37. Negozio Verdejo
38. Triciclo
39. Bolboreta
40. Brutalista
41. Trippa
42. Tre volte quattro
43. Condividi Bistrot
44. Le Bistroman
45. Marmiton
46. Allegoria
47. Chispa Bistrot
48. Casa del mortaio
49. Prenditi una pausa
50. Pilastro Akaneya
“Esploratore. Introverso. Inguaribile specialista del cibo. Secchione della musica. Appassionato di alcol. Esperto di birra.”