Un oratore parlamentare ha annunciato che il presidente del Consiglio dei ministri italiano, nel suo discorso ai legislatori, ha sottolineato la posizione presa martedì scorso al Senato, sul sostegno alle istituzioni ucraine, comprese le consegne di armi.
L’Italia continuerà a sostenere i rifornimenti bellici a Kiev e l’azione contro Mosca, dato che tali pressioni lascerebbero il Cremlino “seduto al tavolo dei negoziati”, una posizione che i due principali poteri della coalizione di governo non hanno.
Il Movimento 5 Stelle (M5S), guidato da Giuseppe Conte; e La Liga, guidata tra gli altri da Matteo Salvini, ritiene che inviare più armi in Ucraina prolungherà il conflitto e manterrà lontano un accordo di pace.
Il M5S ha presentato lo scorso 19 giugno una bozza di risoluzione, in cui esponeva quest’ultima e proponeva al governo di cambiare la politica, a cui si era opposto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, uno dei fondatori del movimento, che ne aveva poi annunciato l’allontanamento.
Dopo che Draghi ha concluso il suo discorso alla Camera, secondo varie fonti, diversi legislatori del Partito Popolare Alternativo hanno dispiegato striscioni con gli slogan “Smettila di inviare armi” e “No alla guerra”.
Il capo del governo ha sottolineato che al forum della CE, in programma giovedì e venerdì prossimi, i leader degli Stati membri dell’Unione Europea (UE) valuteranno l’impatto delle azioni messe in atto dal blocco comunitario per sostenere kyiv nelle sue forze armate . confronto con la Russia.
Discuteranno anche gli impatti umanitari, alimentari, energetici e sulla sicurezza del conflitto, nonché l’assistenza alle famiglie e alle aziende colpite dalla crisi.
Si discuterà, inoltre, del rafforzamento dell’Unione Europea e delle prospettive di espansione, e al riguardo il Primo Ministro ribadisce il sostegno del Paese alla candidatura dell’Ucraina all’adesione all’Unione.
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