Il ministro dell’Ambiente italiano si difende dall’eutanasia di un orso che ha ucciso qualcuno a Trento

ROMA, 21 apr. (DPA/EP) –

Il ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, ha difeso questo venerdì il salvataggio di un orso che ha ucciso una persona all’inizio di aprile nel nord del Paese, osservando che l’uccisione dell’animale “non è una soluzione”.

“Dobbiamo trovare un posto per l’orso. Ucciderlo non è la soluzione”, ha detto Fratin, che ha difeso la rimozione dell’animale invece dell’eutanasia, come richiesto dal governo locale.

Qualche settimana fa, un uomo di 26 anni è morto dopo essere stato aggredito dall’animale mentre si esercitava nel paese rurale di Caldes, in provincia di Trento, una valle frequentata da escursionisti e turisti.

Dopo le proteste dei difensori dei diritti degli animali, il tribunale ha sospeso l’ordine di uccidere l’orso, noto come JJ4, fino all’11 maggio, data in cui si deciderà il suo destino.

Questo orso è il fratello di Bruno, un altro plantigrado considerato “problematico”, ucciso in Baviera, in Germania, nel 2006. Dagli anni ’90, nell’ambito di un progetto europeo, questi animali sono stati liberati nelle foreste di Trento.

Si stima che attualmente un centinaio di orsi vivano nelle foreste del nord Italia. A seguito del recente incidente, la regione sta cercando di dimezzarne il numero.

Alberto Baroffio

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