Il francese e l’italiano possono essere vicini per la loro radice latina, resta il fatto che ciò non impedisce equivoci… Così, il 27 gennaio, il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, ha incontrato il suo omologo italiano, Guido Crosetto, per discutere della cooperazione militare tra Francia e Italia, che deve essere rafforzata nel quadro dell’Accordo del Quirinale, firmato nel novembre 2021.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine di tale incontro, il sig. Lecornu ha indicato che era stata sollevata la questione di “aumentare la capacità produttiva di MBDA, in particolare in termini di difesa terra-aria”. Successivamente, nel processo, il quotidiano L’Opinion ha indicato che Francia e Italia avevano recentemente deciso di ordinare congiuntamente 700 missili di difesa aerea Aster-30 per il sistema Sol-Air Moyenne Portée / Terrestre. [SAMP/T]il risultato della cooperazione tra i due paesi, attraverso il consorzio Eurosam [Thales et MBDA, ndlr]. Il tutto per due miliardi di euro.
Solo, il giorno dopo, Roma contro il rifiuto. “Per quanto riguarda le informazioni diffuse da alcuni media francesi e riprese dai media italiani, la Difesa ha stabilito che si trattava di informazioni prive di fondamento e che, durante l’incontro tra il Ministro della Difesa italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato alcun contratto di forniture militari. creato, discusso o addirittura accennato”, argomenta il ministero italiano.
E ha aggiunto: “Anche i media francesi stanno riportando in modo capzioso e fuorviante le notizie sui regolamenti approvati con decisione, nel 2021, da un altro governo, dopo tutta la necessaria approvazione parlamentare. Il contratto definitivo è stato firmato a fine dicembre 2022 dal direttore di OCCar” [Organisation conjointe de coopération en matière d’armement].
Quarantotto ore dopo, il ministero delle Forze armate francese ha fornito alcuni chiarimenti. Così, e dopo una “secca” riformulazione della sua controparte transalpina, quest’ultima dimostra che MM. Lecornu e Crosetto hanno “accolto con favore la firma di contratti per la produzione di missili Aster per sistemi di difesa antiaerea terrestre e marittima applicati” da parte dell’Aeronautica e dello Spazio francese e della Marina Militare oltre che dell’Esercito Italiano e della Marina Militare.
“OCCAr, a nome della delegazione della Direzione Generale degli Armamenti [DGA] per il francese e il suo equivalente italiano [SEGREDIFESA]notificato il 30 dicembre 2022 al GIE franco-italiano EUROSAM [MBDA et Thales] contratto per la produzione di quasi 700 missili Aster”, ha proseguito il Ministero delle Forze Armate, tramite un comunicato diffuso il 30 gennaio.
Tuttavia, questo contratto notificato dall’OCCAR non riguarda solo l’Aster 30 in quanto riguarda anche l’Aster 15, utilizzato per la difesa aerea delle navi militari francesi e italiane.
“Questo ordine riguarda diverse versioni di questo missile unico in Europa: Aster 15 e Aster 30 B1 per le navi della Marina francese. [frégates de défense aérienne et porte-avions]Marina Militare e Aeronautica Militare Italiana, nonché l’ultima versione dell’Aster 30 B1NT che è in fase di sviluppo nella cooperazione franco-italiana a beneficio delle Forze Aeree e Spaziali [SAMPT Nouvelle Génération] e l’Esercito, la Marina e l’Aeronautica italiana”, ha precisato il Ministero dell’Esercito.
Inoltre, ha proseguito, “questo ordine globale richiederà un adattamento a livello dell’intera filiera industriale per far fronte alle sfide di un’economia di guerra”. Di qui la dichiarazione sulla capacità industriale di MBDA, fatta dal sig. Lecornu dopo il suo colloquio con Mr. Crosetti.
Tuttavia, l’acquisto di 700 missili dalla famiglia Aster “riflette la volontà” di Parigi e Roma di “continuare a modernizzare e mantenere le loro capacità di difesa antiaerea terrestre e marittima”, in particolare attraverso il SAMP/T NG e il rinnovamento del fregata Horizon per “integrare le capacità” dell’Aster 30 B1NT in esso.
Foto: Aster 30 – Direzione Generale degli Armamenti
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