Roma, (EFE).- Il governo di destra di Giorgia Meloni taglierà, tra le altre misure, l’imposta sul reddito personale per gli agricoltori che hanno protestato di recente in tutta Italia, una decisione che aiuterà a sedare le proteste, anche se alcuni gruppi lo hanno fatto. hanno annunciato che avrebbero continuato la loro mobilitazione.
Una riduzione del 50% dell’importo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF) per i redditi agricoli compresi tra 10.000 e 15.000 euro si aggiungerà all’esenzione fiscale per quelli con un reddito fino a 10.000 euro dopo che un accordo è stato raggiunto questo lunedì dalla maggioranza di governo, secondo quanto riferito. media locali.
Ultras Fratelli d’Italia, della Meloni; La Lega di destra e i conservatori Forza Italia hanno raggiunto un accordo che prevede circa 200 milioni di euro per gli agricoltori dopo diverse ore di incontri tra i leader dei tre partiti, che hanno posizioni diverse.
Modifiche in questo senso, infine, verranno inserite nella legge sull’ampliamento delle norme e degli obblighi fiscali, che ora dovrà passare al Parlamento, dove ha la maggioranza assoluta, e il Governo ha anche annunciato l’avvio del dialogo con il DPR. protestano gli agricoltori.
“Vista la pubblicazione del tavolo tecnico sul sito del ministero dell’Agricoltura, siamo pronti a smobilitare il concentramento di trattori”, ha detto Maurizio Senigagliesi, portavoce del ‘Soccorso Agricolo’, una delle organizzazioni che hanno indetto la protesta. ., che annunciava “entro due o tre giorni” la smobilitazione dei trattori in autostrada.
Non tutte le organizzazioni sono però d’accordo nel fermare le proteste e anche se alcune manterranno la mobilitazione, resta da vedere quale posizione assumeranno i gruppi più estremisti, che per ora sono ancora disposti a protestare domani, giovedì, al Circo Massimo a Roma. .
“Quando bisogna trovare una soluzione, la troviamo sempre”, ha detto Meloni dopo l’annuncio dell’accordo, minimizzando le differenze tra i partner di governo e soprattutto le richieste di Matteo Salvini, il leader della Lega, che vuole una soglia fiscale. l’esenzione sarà aumentata fino a un reddito di 30.000 euro.
La loro proposta è quella di «incrementare le esenzioni Irpef (sopra i 10mila euro), approvare le proposte della Lega sul controllo dei prezzi e dei costi di produzione e accelerare le misure per limitare i danni causati dalla fauna selvatica», in un incontro in cui Salvini «ha confermato il suo netto rifiuto dei negoziati europei con il Sud America”, ha affermato il partito.
«L’accordo con i Paesi del Mercosur, secondo il quale Bruxelles continua a lavorare senza reali garanzie sul rispetto di standard simili ai nostri, rappresenterebbe un pericolo per i produttori italiani per la presenza di prodotti che non offrono le nostre stesse garanzie. “, ha aggiunto la Lega in un comunicato dopo la riunione.
“E, inoltre, non esiste ancora una valutazione globale dell’impatto di queste azioni sui nostri mercati. “Per la Lega si tratta di un nuovo tentativo di favorire le multinazionali danneggiando il made in Italy”, ha aggiunto.
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