Il Consiglio europeo ha chiesto all’Italia di rivedere le decisioni contro le ONG

MADRID, 2 febbraio (EUROPA PRESS) –

Il Consiglio d’Europa ha chiesto con lettera al Governo italiano di abrogare i decreti che limitano l’operato delle ONG, in quanto possono nuocere all’opera di soccorso dei migranti nel Mediterraneo e, di conseguenza, violare gli “obblighi” assunti dagli Stati sulla scena internazionale in termini di diritti umani.

Il commissario per i diritti umani del Consiglio, Dunjia Mijatovic, ha avvertito in una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che le norme introdotte dopo l’insediamento del nuovo governo hanno limitato i fondi di salvataggio e hanno “obbligato” le Ong a non intraprendere nuove operazioni. a causa della fretta di raggiungere il porto.

Allo stesso modo, ha espresso la sua “preoccupazione” per il fatto che questi porti si trovino nel centro o nel nord Italia, perché lontani da dove si trovano le navi, il che “prolunga la sofferenza” dei migranti e comporta “indebiti ritardi” nell’assistenza essere fornito loro. le persone hanno diritto e hanno bisogno.

Mijatovic ha affermato che se l’obiettivo è sostenere la distribuzione dei migranti in diverse parti d’Italia, questa ridistribuzione avviene attraverso “sbarchi rapidi” e poi a terra.

D’altra parte, il commissario del Consiglio d’Europa ha espresso dubbi sulla “vaghezza” dei requisiti tecnici che l’Italia rivendica nel suo decreto per le navi delle Ong, perché “possono portare a lunghe e ripetute ispezioni di sicurezza” e impedirle. la stessa nave, che ha fornito “assistenza preziosa” nel Mediterraneo, dal navigare di nuovo.

Mijatovic ha proposto di “ritirare” o almeno inserire “tutte le modifiche necessarie” nel decreto, ora in attesa di discussione parlamentare, per “garantire il pieno rispetto degli obblighi dell’Italia in materia di diritti umani e diritto internazionale”.

L’ITALIA ERA GIUSTIFICATA

Il governo italiano ha risposto attraverso il suo ambasciatore al Consiglio d’Europa, Michele Giacomelli, che ha difeso che l’attenzione per migranti e rifugiati continua ad essere una “priorità assoluta” per l’Esecutivo guidato dalla destra Giorgia Meloni, che è anche corrispondente del legislatore. sull’immigrazione.

Per Roma è necessario porre fine alle attività di soccorso che vengono svolte in maniera “sistematica” – ripetute accuse delle autorità italiane di sostenere l’operato della mafia – e che favoriscono il trasferimento “esclusivo” dei migranti in Italia.

Per quanto riguarda i permessi di sbarco in porti situati a grande distanza, Giacomelli ha precisato che questi viaggi sono destinati solo alle navi che possono intraprendere questo tipo di viaggio in assicurazione, sempre tenendo conto che non ci sono “situazioni di rischio”.

Alberto Baroffio

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