Il cardinale tedesco Gerhard Müller afferma che limitare le messe latine è “spericolato”

ROMA, 10 gennaio (EUROPA PRESS) –

Il cardinale tedesco Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede dal 2012 al 2017, ha indicato in un’intervista che le restrizioni alle messe latine sono “sconsiderate”.

“La restrizione di Papa Francesco alla Messa in latino è stata sconsiderata. Suggerisco al Papa di prestare maggiore attenzione a tutte le sensibilità all’interno della Chiesa, anche a quelle più lontane da lui”, ha detto l’ex presidente della Pontificia Commissione ‘Eclesia Dei’. e la Commissione Teologica Internazionale, nonché la Pontificia Commissione Biblica, in un’intervista al quotidiano italiano ‘La Stampa’.

Le sue parole sono arrivate dopo che il segretario particolare di Benedetto XVI ha anche sottolineato in un’altra intervista che il papa emerito ha letto il motu proprio ‘Traditionis Custodes’ con cui papa Francesco ha limitato la pratica di celebrare la messa tradizionale in latino, “con il cuore addolorato”.

Müller ha pubblicato il 27 gennaio in Italia un libro dal titolo ‘In buona fede’, una lunga intervista alla giornalista vaticanista Franca Giansoldati, in cui il teologo tedesco mette in guardia contro nuove eresie e affronta il tema più scottante del pontificato di Francesco: dall’estero il La politica vaticana verso la gestione degli scandali di pedofilia, questioni di identità di genere, aborto e persino il rischio di scissioni o previsione del prossimo conclave.

Il cardinale tedesco ritiene che la Chiesa stia attualmente vivendo una “confusione dottrinale” e ha consigliato a Francesco di “servire l’unità della Chiesa e la fede rivelata”. Per l’ex prefetto la prima missione del Papa è stata “l’annuncio del Vangelo”.

Inoltre, è stato sottolineato che la dottrina della Chiesa “non è un programma dei partiti”, perché “i politici tendono a cambiare idea secondo i gusti dell’elettorato” mentre “la dottrina della Chiesa è espressione della Parola di Dio, e noi uomini , non può integrare, correggere o modernizzare la Parola di Dio».

A suo avviso si può spiegare “più chiaramente alla luce delle sfide del mondo contemporaneo”, ma “è impossibile cambiare la rivelazione in Gesù Cristo”.

CONTRO LA STRADA SINODALE TEDESCA

D’altra parte, il porporato ha attaccato nelle interviste contro le “scissioni” che, a suo avviso, erano state promosse dai partecipanti al German Synodal Road, e aveva precluso la porta a ogni tipo di benedizione per le coppie omosessuali: “È contro la parola di Dio”.

Inoltre, Müller ha assicurato di non considerarsi un “nemico del Papa” perché “il consiglio non è ostile”, ma a sua volta ha avvertito che l’attacco di Gänswein al Papa “non è buono per il popolo di Dio”. “La polemica (tra Gänswein e Bergoglio) non fa bene ai cattolici”, ha detto.

Alberto Baroffio

"Lettore certificato. Zombie geek. Avido esperto di alcol. Tipico fanatico del cibo. Praticante di viaggio."