Ha lasciato la UEFA e si è trasferito in Asia. In Russia sta nascendo un’idea per superare l’eliminazione

In Russia, il dibattito è aperto su come riportare in gioco squadre e club nazionali di calcio. Dopo essere stato bandito dalle competizioni internazionali da UEFA e FIFA a causa dell’invasione dell’Ucraina, il calcio russo potrebbe provare a trasferirsi dall’Europa all’Asia.

I rappresentanti della Federcalcio russa hanno costantemente descritto le sanzioni della FIFA e della UEFA come “altamente discriminatorie”, ma anche i loro tentativi di sospendere temporaneamente il divieto e il risarcimento finanziario sono stati respinti dall’arbitrato sportivo internazionale.

La Russia sta quindi cercando di trovare un altro modo per rimettere in gioco il proprio calcio.

Il sito web russo Championat ha suggerito che le squadre potrebbero lasciare la UEFA e unirsi alla Confederazione calcistica asiatica. In futuro, la nazionale potrebbe competere ai Campionati Asiatici piuttosto che ai Campionati Europei e potrebbe provare ad arrivare ai Campionati del Mondo attraverso le qualificazioni asiatiche.

Andrei Chervichenko, ex presidente dello Spartak Mosca, ha definito una mossa simile una “buona idea”.

“Presto ci saranno più soldi e avremo maggiori possibilità di vincere qualcosa lì. Non conosco il formato della Champions League asiatica, ma abbiamo tre o quattro club che avranno la possibilità di dimostrare qualcosa”, ha detto a Championat.

L’ex rappresentante Andrej Kančelskis ha reagito in modo un po’ più moderato. “Federazione asiatica? Non so nemmeno se una cosa del genere sia possibile”, ha risposto l’ex uomo del Manchester United, sperando che la sua squalifica per federazione calcistica non duri a lungo.

“Non credo che la UEFA stia considerando una squalifica. Tutti speravamo che sarebbe andata diversamente. La nazionale ei club russi devono giocare indipendentemente dall’evoluzione della situazione”, ha detto.

Tuttavia, non ha escluso di trasferirsi in Asia. “Se si rivela una possibilità reale, allora perché no? Lavoro in Asia, gioco in Arabia Saudita. Mi piacerebbe guardare partite del genere”, ha aggiunto Kanchelskis.

Alla fine di febbraio, la FIFA ha escluso la Russia dalla competizione a causa di un attacco militare all’Ucraina e la Polonia è passata alle qualificazioni finali per partecipare alla Coppa del Mondo in Qatar senza combattere. Il club russo è stato escluso dalla Coppa dei Campioni, che ha interessato lo Spartak Mosca, in Europa League, Lipsia, in Germania, è passato ai quarti di finale senza combattere.

Se i piani della Russia di trasferirsi nella confederazione asiatica avessero successo, non sarebbe una tale curiosità. Ad esempio, Israele, essendo stato espulso dalla confederazione asiatica (principalmente paesi arabi), ha giocato per i Mondiali in Oceania ed è ora membro della UEFA, mentre l’Australia si è trasferita dall’Oceania all’Asia su sua richiesta. E il Kazakistan, che ha combattuto in Asia fino al 2002, ora appartiene anche alla UEFA.

Carlita Monaldo

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