“Giuseppe Conte Sarà il primo ministro politico di un governo politico nominato dai due poteri politici e con personaggi politici e soprattutto con il sostegno di due forze politiche sostenute dai voti”, ha detto Di Maio uscendo dal Quirinale.
“Non per un cambio di giacca. Non per la persona che lo ha fatto Provengono dal Gruppo Misto ed entrano in un altro gruppo. Non è questo lo spirito che vogliamo trasmettere al Governo”, ha sostenuto Di Maio, secondo la stampa italiana.
Di Maio è stato ricevuto questo pomeriggio da Mattarella al Quirinale e poco dopo il leader della Lega, Matteo Salvini, ha visitato il palazzo presidenziale. dopo che entrambe le parti hanno chiuso con successo i contratti governativi nei giorni scorsi e nel fine settimana hanno concordato la composizione dell’esecutivo, compreso il nome del primo ministro, che non sarà uno di loro.
Di Maio ha spiegato in una breve apparizione davanti alla stampa di aver sottoposto al presidente “il nome della persona più capace di attuare il programma” concordato tra i due partiti e che sperano di firmarlo “molto presto”.
Il leader del M5S, il partito più votato alle elezioni del 4 marzo, ha chiarito che si tratterà di “un governo politico, che metterà al centro le questioni politiche” E ha ammesso di essere soddisfatto che il suo partito sia riuscito a inserire i 20 punti nel contratto di governo che hanno sollevato in campagna elettorale.
“Ovviamente il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita degli italiani”, ha sottolineato, sottolineando che siamo riusciti anche ad attuare il metodo di “discutere prima le questioni e poi discutere i nomi” perché è “giusto”.
Crede infine che Mattarella darà il suo consenso alla proposta di governo e che il governo potrà iniziare il suo cammino, sottolineando che sarà un esecutivo. “Inaspettato ma scelto, che non comporta un cambio di casacca né un tradimento del mandato elettorale”riferendosi al fatto che entrambe le formazioni hanno avuto il maggior numero di voti.
Secondo lui, aspettare 80 giorni “non è stato vano” perché gli ha permesso di “prendersi un po’ di tempo per riflettere affinché potesse nascere la terza repubblica”. Di Maio si è recato al Quirinale e subito dopo la conferenza stampa ha confermato il nome di Conte davanti ai media in attesa sotto la pioggia fuori dal palazzo. Poi è toccato a Salvini sottolineare che il nuovo governo farà dell’Italia una priorità.
“Noi ci siamo. Siamo pronti. Abbiamo un nome e una squadra, desiderosi di far crescere l’economia del Paese. Il governo a cui vogliamo aderire vuole aumentare l’occupazione. Non c’è nulla di cui aver paura. Vogliamo invece un governo che mette al primo posto gli interessi del popolo italiano. Rispetta tutte le persone”, ha sottolineato.
Salvini ha assicurato che questo è un “governo della speranza”. “La nostra politica sarà diversa dalle politiche precedenti”, ha aggiunto. M5S e Lega hanno annunciato un accordo per formare un governo il 17 maggio, dopo che l’ex primo ministro Silvio Berlusconi, alleato di Salvini, ha accettato di dimettersi, rimuovendo un grosso ostacolo, dato che Di Maio ha confermato che non governerà Forza Italiapartito membro della coalizione di centrodestra con Lega e Fratelli d’Italia.
Oltre a Conte, è probabile che Di Maio e lo stesso Salvini entrino nell’esecutivo come vicepremier. Salvini aspira a stare all’Interno e Di Maio è nel campo del Lavoro o dello Sviluppo Economico. Il vicesegretario alla presidenza del Consiglio sarà il vicesegretario generale della Lega, Giancarlo Giorgetti.
Al vaglio anche nomi del Movimento 5 Stelle come Vincenzo Spadafora o Laura Castelli, favoriti per Infrastrutture. La Lega resterà al ministero dell’Agricoltura, con Nicola Molteni, e Lorenzo Fontana andrà alla Difesa, finché non ci sarà il sostegno di Fratelli Italiani, in quel caso arriverà Guido Crosetto.
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