Questo sabato, 6 maggio, gli appassionati di ciclismo internazionale potranno godersi il primo grande giro della stagione, il girone italianoche nel suo numero 106 vedrà protagonista un “cast stellare” la cui concorrenza sarà più agguerrita che mai.
I ciclisti colombiani stanno già preparando csfere di ferro per firmare una buona presentazione Paese degli stivali e lo faranno Santiago Buitrago, dal Bahrein-Victorius; Un Augusto Rubio, dal Team Movistar; Fernando Gaviria, dal Team Movistar, e Rigoberto Urano, da EF Education-Easypost, che ha rappresentato il paese nella competizione.
Tra i favoriti per la conquista del titolo c’è il Belgio Remco Evenepol, da I passi veloci di Soulal; danese Mads Pedersen, da Trek-Segafredo; sloveno Primoz Roglic, da Jumbo-Visma; Svizzera Stephen Kung, da Groupama-FDJ, e dall’Italia Filippo Ganna, dei granatieri INEOS.
Roma sarà il punto finale della competizione avendo percorso un totale di 3.481 chilometri e il 28 maggio si saprà chi veste di rosa e verrà incoronato il nuovo campione del Giro.
Posta rosa: Dato a leader della classifica generale e storicamente aveva questo colore per via del rosa stampato sulle pagine del quotidiano Gazzetta dello Sport, primo sponsor ufficiale (dal 1909) della competizione.
La rete “Azzurra”: è ciò che identifica quel corridore capo della montagna e quelle contese fianco a fianco dagli scalatori. Secondo gli organizzatori del Giro simboleggia il cielo azzurro e la bussola che guida i ciclisti quando le forze sono scarse.
La rete “Ciclamino”: ecco cosa indossa il leader valutazione punti. I velocisti sono i favoriti per mantenere questa treccia premiando i più veloci nello sprint e quelli disposti a guidare il gruppo.
Rete bianca: questa miglior concorso per giovani ciclisti, il colore bianco rappresenta una tabula rasa e la speranza arriverà per la carriera del ciclista.
– Tappa 1: Costa dei Trabocchi Tudor ITT Fossacesia Marina – Ortona, chilometri 19,6, cronometro individuale.
– Tappa 2: Teramo – San Salvo, 201 chilometri, pianeggianti.
– Tappa 3: Vasto – Melfi, 216 chilometri, media montagna.
– Tappa 4: Venosa – Lago Laceno, 175 chilometri, media montagna.
– Tappa 5: Atripalda – Salerno, 171 chilometri, pianeggiante.
– Tappa 6: Napoli – Napoli, 162 chilometri, pianeggianti.
– Tappa 7: Capua – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore), 218 chilometri, alta montagna.
– Tappa 8: Terni – Fossombrone, 207 chilometri, media montagna.
– Tappa 9: Savignano sul Rubicone – Cesena (Technogym Village) Tudor ITT, 35,0 chilometri, cronometro individuale.
– Tappa 10: Scandiano – Viareggio, 196 chilometri, pianeggianti.
– 11a tappa: Camaiore – Tortona, 219 chilometri, pianeggiante.
– Tappa 12: Bra – Rivoli, 179 chilometri, media montagna.
– Tappa 13: Borgofranco d’Ivrea – Crans Montana, 207 chilometri, alta montagna.
– Tappa 14: Sierre – Cassano Magnago, 193 chilometri, pianeggianti.
– Tappa 15: Seregno – Bergamo, 195 chilometri, alta montagna.
– Tappa 16: Sabbio Chiese – Monte Bondone, 203 chilometri, alta montagna.
– Tappa 17: Perine Valsugana – Caorle, 195 chilometri, pianeggiante.
– Tappa 18: Oderzo – Val di Zoldo, 161 chilometri, media montagna.
– Tappa 19: Longarone – Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo), 183 chilometri, alta montagna.
– Tappa 20: Tarvisio – Monte Lussari Tudor Cronometro individuale, 18,6 chilometri, cronometro individuale.
– Tappa 21: Roma – Roma, 135 chilometri, pianeggiante.
L’edizione 2022 del Giro d’Italia è stata vinta dal ciclista australiano Jay Hindley 26 anni appartiene alla squadra tedesca Bora-Hansgrohe, che ha chiuso al primo posto della classifica generale con un tempo totale di gara di 86 ore, 31 minuti e 14 secondi.
Questo incoronamento ha rappresentato il primo grande titolo della carriera dell’australiano, che ha applicato l’adagio “arriva e bacia il santo”, visto che ha vinto il Giro solo nel suo primo anno con Bora. Nel 2020 ha ottenuto un secondo posto in questo Grand Tour sotto la squadra affiatata Sunweb.
Ultimo Ape per raggiungere la gloria in questa competizione è uno zipaquireño Egan Bernal dalla squadra britannica Granata INEOS, che ha mantenuto la maglia rosa fino al termine della competizione e ha guidato la classifica generale dopo aver chiuso con un tempo di gara complessivo di 86 ore, 17 minuti e 28 secondi.
Questo è il secondo campionato più importante della carriera di Bernal, in precedenza nel 2019 era già stato sancito dal Tour de France, quindi gli basta vincere la Vuelta a España per raggiungere il traguardo del campionato a tappe più importante del ciclismo.
Il successo di Egan in Italia è un grande riconoscimento, perché ha una squadra che si trova al centro dell’Inghilterra Simone Yates, è riuscito a sopravvivere con una vittoria in due fasi.
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