Francia e Italia hanno avviato la costruzione di un sistema di difesa aerea SAMP/T di nuova generazione

Sviluppato dal consorzio Eurosam [réunissant Thales et MBDA] nell’ambito della cooperazione franco-italiana, la SAMP/T [Sol-Air Moyenne Portée / Terrestre]noto in Francia come “Mamba”, consiste in un controllo del fuoco basato sul radar multifunzione Arabel e sul missile Aster 30 B1, che gli consente di inseguire fino a 120 km.

Sempre nell’ambito di questa cooperazione europea, è stato deciso di sviluppare il missile intercettore Aster 30 Block 1NT. [NT pour « nouvelle technologie »] che, dotandosi di un nuovo cercatore in banda Ka, sarà in grado di intercettare missili con una gittata di 1.000 km. E ha richiesto un nuovo radar per sfruttare le capacità di questa macchina.

A luglio 2020, Thales ha annunciato l’avvio della produzione del radar terrestre multifunzionale di nuova generazione “Ground Fire 300”, basato sulla cosiddetta tecnologia dell’antenna attiva. [AESA, Active Electronically Scanned Array]che consiste nell’integrare migliaia di sensori, chiamati Transmitter Receiver Module [TRM]per migliorare le capacità di rilevamento contrastando il disturbo elettronico nemico.

Secondo la descrizione fornita da Thales, Ground Fire 300 offre una copertura senza maschera di oltre 360° in azimut, fino a 90° in altitudine e in un raggio di 400 km. Inoltre, è in grado di rilevare e tracciare “più bersagli invisibili contemporaneamente”. [de l’ordre d’un millier], che impedirebbe “attacchi coordinati e saturi”. »

Resta quindi da concretizzare questi sviluppi nel programma SAMP/T NG [pour nouvelle génération]che include anche aggiornamenti di elettronica e connettività.

Quello che è appena stato fatto, sotto gli auspici dell’OCCAR [Organisation conjointe de coopération en matière d’armement] che è per conto della Direzione Generale degli Armamenti [DGA] e SEGREDIFESA Italia, hanno notificato ad Eurosam il contratto di sviluppo SAMP/T NG.

“Il programma SAMP/T NG risponde alla necessità di sviluppare le nostre capacità di difesa terra-aria nel contesto della moltiplicazione delle minacce, che è più veloce, più manovrabile, più furtivo e implementato in contesti in cui attacchi informatici, esche, interferenze multiple e utilizzare massicciamente le armi per soddisfare le esigenze di difesa”, ha spiegato il ministero delle Forze armate, attraverso un comunicato diffuso il 19 marzo.

E ricordare che questo programma, che “contribuisce al mantenimento delle competenze industriali in settori chiave della difesa europea e perpetua l’unico sistema di difesa terra-aria a medio raggio d’Europa”, mira a “modernizzare il controllo del fuoco, integrando in particolare il radar di ultima tecnologia adattato alle capacità del futuro missile Extended Capability ASTER 30 B1 NT, in particolare la maggiore portata rispetto all’attuale ASTER 30 B1. »

Foto: 1/ Thales 2/ MBDA

Fedele Golino

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