Lo stilista italiano Roberto Cavalli, noto per le sue stampe animalier e il suo stile sorprendente che lo hanno reso uno dei preferiti del jet set internazionale per decenni, è morto venerdì all’età di 83 anni, hanno riferito i media italiani.
Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, lo stilista è morto nella sua casa di Firenze dopo una lunga malattia.
Un messaggio di Fausto Puglisi, direttore creativo di Roberto Cavalli da ottobre 2020, è stato letto anche sull’Instagram del brand di moda. Lo stilista ha espresso: “Caro Roberto, forse non sarai più fisicamente qui con noi, ma so che sentirò sempre il tuo spirito con me. È stato il più grande onore della mia carriera lavorare seguendo la tua eredità e creare un marchio che hai fondato con tale visione e stile. Riposa in pace, mancherai e amerai molti, quindi il tuo nome continuerà ad essere un faro di ispirazione per gli altri, e soprattutto per me.”
Cavalli divenne famoso negli anni ’70, quando star come Sophia Loren e Brigitte Bardot indossavano abiti che rivelavano la pelle, che decenni dopo furono indossati da celebrità come Kim Kardashian e Jennifer Lopez.
È noto per l’uso della pelle e dei jeans fantasia e opta sempre per il fattore sorpresa nei suoi modelli.
Nato il 15 novembre 1940 a Firenze, il principale centro italiano di lavorazione della pelle, iniziò a dipingere magliette per guadagnare soldi mentre studiava arte.
Negli anni ’70 apre un negozio a Saint Tropez, luogo di ritrovo del jet set internazionale, e presenta le sue collezioni a Parigi.
Negli anni ’80, i design esotici e immediatamente riconoscibili di Cavalli si scontrarono con i look minimalisti allora di moda, ma lo stilista tornò un decennio dopo con i jeans che si rivelarono un successo.
Successivamente, il suo impero della moda si espanse fino alla decorazione, al vino, alle scarpe, ai gioielli e persino a una linea di vodka, le cui bottiglie erano ricoperte di pelle di serpente.
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