Secondo coerenti resoconti dei media italiani, l’attrice Gina Lollobrigida è morta all’età di 95 anni. Lollobrigida è una delle figure più importanti del cinema italiano, partecipando a decine di produzioni cinematografiche.
“La Lollo”, come lo chiamavano i suoi fan, iniziò la sua carriera nel primo dopoguerra. L’attrice nata vicino a Roma è diventata nota al pubblico internazionale dal suo ruolo da protagonista nel film con cappa e spada “Fanfan, der Husar” (1952). Film come “Il gobbo di Notre Dame” con Anthony Quinn nei panni di Quasimodo o “Salomon e la regina di Saba”, in cui è apparso con Yul Brynner, sono diventati dei classici. È anche apparso sullo schermo con gli attori di Hollywood Humphrey Bogart, Rock Hudson, Burt Lancaster e Frank Sinatra.
Nel 1961 è stata insignita del Golden Globe come attrice internazionale preferita. In Germania, Lollobrigida ha ricevuto sei volte il premio mediatico e televisivo “Bambi”.
Da quando si è ritirato dal mondo del cinema nei primi anni ’70, si è dedicato alla fotografia. Ha fotografato celebrità come il segretario di Stato americano Henry Kissinger, la cantante jazz Ella Fitzgerald e il primo ministro indiano Indira Gandhi. Nel 1974 ha intervistato Fidel Castro a Cuba e ha realizzato con lui un cortometraggio.
Lollobrigida è poi tornata davanti allo schermo per progetti cinematografici e nel 1986 è stata nella giuria del Festival di Berlino. Negli anni ’90 si dedica alla scultura, esponendo sculture e prestando servizio come ambasciatore dell’Unicef. Successivamente, la diva è diventata un’ospite frequente e gradita sul tappeto rosso e alle feste cinematografiche. Negli ultimi anni intorno a lui è divampata la discordia familiare: su iniziativa del figlio, un giudice lo ha nominato tutore. Lo scorso settembre Lollobrigida è stata operata in ospedale per la frattura del femore.
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