Il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike si sposta a Donington Park per il sesto round, che segna il giro di boa della stagione 2023. La vittoria è stata divisa tra Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), mentre il debuttante Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) conquista il suo primo podio. Tuttavia, c’è stata anche una delusione in fondo alla griglia nel Round UK DOC del Prosecco.
Podio Rookie: Petrucci sale
Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) ha fatto un grande passo avanti a Misano, ma diversi incidenti gli hanno impedito di mostrare tutto il suo potenziale. A Donington, invece, il rookie ha brillato di luce propria. Ha conquistato la prima fila nella Tissot Superpole, seguita da un quarto posto in Gara 1 – il suo miglior piazzamento del 2023 fino ad oggi – e dal suo primo podio in Gara 2 dopo una brillante rimonta. Dice che il suo obiettivo è vincere nel WorldSBK… quanto ci vorrà prima che “Petrux” salga in cima alla classifica con la sua Panigale V4 R?
IL RITORNO DEI ‘TRE TENORI’: La loro feroce battaglia è tornata
A Donington Park, i “tre tenori” hanno continuato la loro rivalità al vertice della classifica. Nonostante Bautista e Razgatligolu abbiano condiviso la vittoria, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) non ha reso le cose facili, cercando la sua prima vittoria del 2023. Il nordirlandese ha guidato per la maggior parte della Tissot Superpole Race prima di scivolare al terzo posto negli ultimi due giri. . Gara 2 lascia un duello indimenticabile tra i tre per la vittoria. Andando avanti, Bautista ha concluso le difficoltà della Ducati a Donington con due vittorie, portando il suo vantaggio in campionato a 93 punti.
NUOVO TRAGUARDO: 250 podi per il #65…
Sebbene il sei volte campione non sia riuscito a porre fine alla sua siccità di vittorie, è riuscito a raggiungere un nuovo traguardo. Quello in Gara 1 è stato il suo 250° podio nel WorldSBK, essendo stato il primo a realizzare questa straordinaria impresa, e ne ha totalizzati 251 nella Superpole Race. Ora guida Troy Corser, secondo nella lista di tutti i tempi, con 121. I suoi due podi nel British Round lo hanno portato al 18° posto a Donington, davanti a Tom Sykes (Team ROKiT BMW Motorrad WorldSBK) su questa pista.
COSA POTREBBE ACCADERE… Deluso rispetto alle aspettative?
Il debuttante Brad Ray (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) nutriva grandi speranze per la sua gara di casa, ma non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo di piazzarsi tra i primi dieci. È caduto in Gara 1, ha lottato per il 12° posto nella Superpole Race, suo miglior risultato stagionale, e ha chiuso 13° in Gara 2. Il campione in carica del BSB arriverà a Imola a testa alta dopo un ottimo periodo di forma, ma potrebbe rimpiangere ciò che potrebbe accadere dopo aver mostrato un buon ritmo in condizioni miste venerdì.
PROCUPAZIONE IN HONDA: Solo una Top 10 per il Team HRC per tutto il weekend
Non ci saranno dubbi sulla prestazione della Honda a Donington Park dopo un fine settimana disastroso. Il Team HRC ha ottenuto solo un piazzamento nella Top 10 per tutto il fine settimana, ed è stato nelle FP1 di venerdì, dove c’era ben poco da fare a causa delle condizioni della pista. Il suo miglior risultato è stato in Gara 1, quando Xavi Vierge (Team HRC) è arrivato 11°, appena fuori dalla top ten, ma la sua forma nell’evento britannico è stata ben lontana rispetto allo scorso anno, quando Iker Lecuona (Team HRC) ha guidato la Honda nella Superiore. 10 in tutte e tre le gare.
RINALDI PRESTAZIONE BASSA: Più guai per gli italiani
Altro argomento di conversazione in Inghilterra è la difficile situazione di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati). In Gara 2 non ha ottenuto punti perché, mentre cercava di evitare la caduta di Tom Sykes (Team ROKiT BMW Motorrad WorldSBK), è stato colpito accidentalmente da Loris Baz (Bonovo Action BMW), mandandolo fuori gara. Nonostante ciò, ha commesso due errori in Gara 1 e nella Superpole Race che gli sono costati molto tempo e spazio. Sabato è andato largo a Coppice, lasciandolo in fondo alla griglia e dovendo risalire fino al 13° posto. La stessa cosa gli è successa domenica mattina, quando è finito nella ghiaia alla curva 11 al primo giro. Dopo la caduta in Gara 2, a Rinaldi è stata diagnosticata una lieve commozione cerebrale e un infortunio alla caviglia destra, ma spera di tornare in azione a Imola.
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