Entrambi vivono a Fuerteventura e commettono frodi tramite telefonata
Uno di loro fu estradato in Italia e l’altro fuggì in un paese transalpino
La Guardia Civil Posta Morro Jable (Fuerteventura) ha identificato due uomini di 36 e 41 anni, uno con precedenti di frode e appartenente a un’organizzazione criminale in Italia, per due reati di Stato spacciandosi per membri dell’Ambasciata d’Italia in Spagna davanti a due centri di istruzione privati a Madrid e ha raggiunto un trasferimento di circa 14.850 euro.
In questo modo il ‘modus operandi’ consiste nel chiamare i centri, ben concordati con il Governo italiano, contattare la direzione come se fossero dell’Ambasciata e segnalare che c’è stato un errore nell’importo fissato e che il centro deve restituire. in parte tramite bonifico bancario.
Da parte sua, l’indagine è iniziata dopo che due denunce sono state presentate a Madrid il 21 febbraio e il 9 marzo di quest’anno, come riportato da Benemérita.
In questo caso, il primo centro di istruzione effettua tre operazioni di ricavo per i seguenti importi: 3.900, 1.000 e 1.950 euro ai numeri di conto corrente dei presunti autori della frode. La seconda ha intanto effettuato due bonifici da 5.900 e un altro da 2.100 euro.
ENTRAMBI VIVE A FUEREVENTURA
La Guardia Civile ha condotto un’adeguata indagine di polizia per chiarire la verità, è stata in grado di identificare due autori di frodi che vivono nella città di Costa Calma (Fuerteventura).
Inoltre, gli agenti sono entrati in possesso di numeri di telefono e conti correnti utilizzati per commettere varie frodi, sono anche riusciti a identificare e localizzare i testimoni della rete, che hanno fornito informazioni specifiche.
I presunti autori hanno sviluppato un’operazione complessa e distintiva attraverso la frode, perché una volta ricevuta l’importo fraudolento sul proprio conto bancario, hanno poi effettuato diversi bonifici di importo inferiore ad altri parenti, il tutto con l’obiettivo di non destare sospetti sull’origine illecita del denaro che si ottiene.
UNO ESTRADITO IN ITALIA E L’ALTRO TORNATO IN ITALIA
Alla fine, gli agenti hanno appreso che uno dei presunti colpevoli era stato estradato in Italia per essere membro di un’organizzazione criminale specializzata in frodi bancarie, con cause pendenti nel paese per atti criminali simili.
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Inoltre, nel 2017 ha commesso diversi reati di frode; nelle Scuole italiane, nei Conventi, nelle Residenze per Anziani, ecc., e che il presunto carnefice si spacciava per il direttore di qualche Ente Pubblico, dove faceva vedere loro che erano stati erogati sussidi e che avevano commesso un errore nel numeri, quindi hanno dovuto ripagarne alcuni.
Infine, per quanto riguarda il sospettato nell’altro incidente, ci sono prove che sia fuggito dalla Spagna in Italia.
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