ROMA, 3 gen (dall’inviato speciale di Europa Press José María Navalpotro) –
Quasi 100.000 persone, a partire da questo lunedì 2 gennaio, hanno sfilato davanti al corpo di Benedetto XVI, nella Basilica di San Pedro, per dare l’ultimo saluto al papa emerito. Tra questi, il cardinale Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo emerito di Aparecida (Brasile), che ha dichiarato a Europa Press che Joseph Ratzinger diventerà dottore della Chiesa.
“Penso che presto sarà canonizzato. La prima cosa che spicca in lui è la sua umanità”, ha affermato il porporato, che è vicepresidente della Conferenza episcopale cattolica latinoamericana ad Aparecida.
Allo stesso modo, ha evidenziato la sua “capacità di accoglienza e di ascolto”. “Si è ascoltato l’un l’altro e poi, nella preghiera, ha preso una decisione. Era un uomo umile con una grande umanità, contrariamente agli stereotipi che circolavano su di lui”, ha aggiunto.
Si stima che circa 125.000 persone si presenteranno oggi per salutare il papa emerito, anche se l’afflusso di fedeli questo martedì, in lunghissime file, è stato leggermente inferiore all’afflusso di persone che ieri si è recato a San Pedro. dire addio al papa tedesco. . In fila, persone di origini molto diverse, ma soprattutto italiane, oltre ai tanti turisti che in questi giorni sono passati per la Città Eterna. I fedeli formano una lunga fila senza interruzioni, dalle 09:00 alle 19:00.
In un clima di silenzio e di riverenza, sono passati quasi ininterrottamente davanti alle spoglie del papa emerito, che giacevano davanti al baldacchino, per affrettare l’afflusso di gente. Davanti a loro sono passati tanti personaggi della politica italiana, a cominciare dal premier Giorgia Meloni e dal premier internazionale o ungherese Viktor Orban; vita sociale ed ecclesiastica.
Tra questi, ad esempio, monsignor Georg Gänswein, che è stato per vent’anni segretario particolare di Joseph Ratzinger, anche quando fu eletto papa e dopo le sue dimissioni nel 2013. Gänswein è arrivato a San Pedro questo pomeriggio intorno alle 16.30 ed è rimasto, con un volto calmo e sereno, fino a dopo le 18.00.
Alcuni di coloro che sono venuti a salutare erano famiglie, come Ivan e Valeria, di Milano, con i loro due figli, venuti a salutare Papa Benedetto. «È stato un papa molto tranquillo, un teologo molto rispettato. E abbiamo anche pregato davanti a lui per la pace, in questo momento difficile”, hanno spiegato.
Intanto Álvaro e Luis, due giovani sacerdoti di Astorga (León), arrivati questo martedì da Madrid, hanno commentato: “Siamo venuti perché era papa nella nostra giovinezza”.
Altri fedeli vengono da luoghi più lontani, come Patricia, una cilena di mezza età, che ieri è volata dal suo Cile natale a Roma per salutare “il meraviglioso Papa per il quale sono così grata”.
La Santa Sede, invece, ha pubblicato tramite il proprio sito il copione del servizio funebre del papa emerito giovedì prossimo 5. Il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha evidenziato che “è molto simile al servizio funebre per un papa morto in carica, anche se presenta qualche piccolo elemento di originalità. In particolare, gli ultimi appelli, della Chiesa di Roma e della Chiesa d’Oriente, sono stati diversi”.
Papa Benedetto sarà sepolto in una bara di cipresso in cui saranno inclusi tre elementi: una moneta commemorativa per il suo pontificato; un testo che descrive i principali eventi del suo pontificato, in cilindri di metallo, e la palia degna della sua dignità episcopale. Non l’attuale Papa, non sarà sepolto con un emblema papale come un anello pastorale o una croce. La cerimonia sarà presieduta da Papa Francesco, che probabilmente pronuncerà l’omelia.
Ci saranno solo delegazioni ufficiali dall’Italia e dalla Germania, perché non è il papa che regna e il resto andrà a titolo privato. All’evento, secondo la Sala Stampa della Santa Sede, si sono iscritti finora oltre seicento giornalisti.
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