Diego Schwartzman, tra la rinascita del tennis allo Shanghai Masters 1000 e l’entusiasmo con cui il Boca ha regalato il “settimo” in Copa Libertadores

Diego Schwartzman festeggia dopo aver battuto il numero 8 del mondo, Taylor Fritz, ed essere arrivato agli ottavi dello Shanghai Masters 1000 – Credit: @HECTOR RETAMAL

“I primi cinque o sei mesi dell’anno, prima del Roland Garros, non funzionava nulla: il mio gioco, il mio fisico e la mia mente. È stato molto difficile, ma a un certo punto, dopo cinque o sei anni ai massimi livelli, a volte succede…” Emozionato, senza perdere la calma, ma consapevole della profondità di ciò che dovrà affrontare in questa stagione, Diego Schwartzman apprezza l’enorme impatto ottenuto a Shanghai, durante il penultimo Masters 1000 della stagione. Attualmente classificato al 130° posto, il giocatore di Buenos Aires ha approfittato dell’invito rivoltogli dall’organizzazione ed è salito, almeno, all’ottavo posto finale. Ultimo successo?Contro 10 big, l’americano Taylor Fritz (8), 6-4, 3-6 e 7-6 (7-5), in 2 ore e 44 minuti.

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“Sono molto felice. Devo capire la vittoria ottenuta, stare tranquillo e continuare – ha detto Little Schwartzman, alla competizione cinese -. Domani è una giornata di riposo e allenamento per continuare a fare come finora , che ha funzionato per me nel torneo Ecco, approfitta dell’opportunità carta jolly. Spero di poter continuare ad andare avanti. Qual è la chiave per la vittoria? Un ottimo mix di tennis, perché contro questo tipo di giocatori senza un buon tennis non si vince… In più avevo un buon servizio, buoni tiri e pazienza nei momenti in cui lui giocava molto meglio di me in difesa e cercare le occasioni a fine partita”.

Diego Schwartzman durante la sua vittoria contro Taylor Fritz a Shanghai;  Manca una vittoria al ritorno tra i primi 100

Diego Schwartzman durante la sua vittoria contro Taylor Fritz a Shanghai; a una vittoria dal ritorno nella top 100 – Credit: @HECTOR RETAMAL

Il 31enne giocatore che era a Shanghai accompagnato da Bruno Tiberti (allenatore) e Luis D’Alessandro (kinesiologo) è riuscito a ribaltare una partita persa 3-5 e 40-40 nel terzo set (ovvero , era a soli due punti dalla caduta). Successivamente, Fritz, il giocatore americano con il miglior punteggio al mondo, servì per vincere la partita, con il punteggio di 5–4 a suo favore. Lì, però, l’argentino si è vestito come un artista della fuga ed è riuscito a rompere il servizio dell’americano per raggiungere il tie-break finale, dove alla fine ha vinto. Questa è stata la prima vittoria di Schwartzman contro una top-10 dall’aprile 2022 (nei quarti di finale dell’ATP Barcellona, ​​contro il canadese Felix Auger-Aliassime, che era al 9° posto) ed è stata anche la prima volta che Peque ha vinto tre partite di fila da quello. Roland Garros 2022 (contro Andrey Kuznetsov, Jaume Munar e Grigor Dimitrov, prima di perdere contro Novak Djokovic).

Schwartzman, che in questa stagione ha segnato 7-0 contro avversari classificati tra i primi 10, è ora al 111esimo posto nella classifica ATP live. Vincere un’altra partita gli garantirebbe il ritorno nella top 100, posizione che aveva lasciato lo scorso agosto. Il suo successivo rivale sulla superficie dura cinese è stato il cileno Nicolás Jarry (n. 22 del mondo), che ha battuto l’italiano Lorenzo Sonego (59) 7-6 (7-4) e 6-2; La storia favorisce il giocatore di Buenos Aires con il punteggio di 4-1 (ma Jarry ha vinto l’ultima partita, negli ottavi di finale dell’ATP 250 a Santiago del Cile, lo scorso febbraio).

Inoltre, con tre vittorie ottenute a Shanghai (oltre a battere Fritz, ha eliminato il francese Luca Van Assche e il ceco Jiri Lehecka), a Schwartzman manca solo una vittoria per raggiungere quota 250 in carriera professionistica (ha un record di 249- 214).

“È dall’anno scorso che non gioco più come potrei, davvero. Ma nell’ultimo torneo ho fatto molto bene contro i migliori giocatori del circuito, Tommy Paul, Jannik Sinner, (Alex) Zverev… Ho perso la motivazione per continuare a lottare? Sì, è una combinazione. Non ho mai pensato di lasciare il tennis, non l’ho mai detto. Sì, è sempre difficile per i giocatori sudamericani stare lontano da casa per mesi, sette mesi, otto mesi all’anno viaggiando, giocando lontano da casa, senza vedere la famiglia, gli amici, quindi lo stress ti viene in mente, anche quando lo fai con Molto buono. Ne soffro. Ora sono molto contento di quello che ho fatto e sono ancora molto felice e cercherò di giocare quante più settimane e quanti più tornei possibile per raggiungere questo livello. Se ho questo livello, anche se perdo, andrà bene”, ha spiegato l’argentino, 8° al mondo nell’ottobre 2020 e vincitore di quattro trofei ATP (l’ultimo, Buenos Aires 2021).

Diego Schwartzman e la sua firma altamente xeneizzata davanti alla telecamera in vista della definizione della Copa Libertadores...

Diego Schwartzman e la sua firma altamente xeneizzata davanti alla telecamera in vista della definizione della Copa Libertadores…

Appassionato di calcio, tifoso del Boca Juniors, ammiratore di Juan Román Riquelme (e anche di Lionel Messi, ovviamente), Schwartzman approfitta della tradizione di presentare i vincitori delle partite nei più grandi tornei per fare luce su altri argomenti discussi. i suoi pensieri in queste ore… “Per il settimo Boquita”, ha scritto l’argentino davanti alla telecamera dopo la vittoria contro Fritz, sognando l’incoronazione xeneize nella finale di Copa Libertadores contro il Fluminense, il 4 novembre, a Rio.

Riassunto della vittoria di Schwartzman a Shanghai

Un altro tennista argentino ancora presente allo Shanghai Masters 1000 è il tennista di Buenos Aires Francisco Cerúndolo (21; 25 anni), che questo martedì, agli ottavi, affronterà l’americano Sebastian Korda (26).

Giacomo Sal

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