Passavano le ore e le preoccupazioni per la salute di Silvina Luna continuavano. La modella è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Italiano, sedata e collegata a un respiratore, in attesa di un trapianto di rene. I problemi di salute di questo modello sono iniziati più di dieci anni fa, da interventi estetici mal eseguiti dai medici Annibale Lotockiper il quale è stato condannato a quattro anni di prigione.
Da allora, la comunità artistica si è mobilitata sotto forma di catena di preghiera, mentre le persone a loro più vicine sono state invitate a donare il sangue, una richiesta attraverso i social network diventata virale. Nel frattempo, vi è un profondo segreto sullo sviluppo della sua condizione, poiché non sono stati rilasciati referti medici dall’ospedale situato nel quartiere Almagro di Buenos Aires.
Nel Barbarossagiornalista Pia Shaw Uscì dal cellulare sulla porta dell’ospedale e spiegò perché l’informazione non era stata resa pubblica: “Ho qui una dichiarazione ufficiale, che viene dall’ospedale. Parliamo molto di cosa sta succedendo con i referti medici e il messaggio è: ‘Al momento non esiste un reparto medico perché non abbiamo il permesso della famiglia fornire informazioni’”, ha detto il giornalista del ciclo Telefe.
Nello stesso senso ha ampliato la dichiarazione dell’ospedale: “’Comprendiamo la richiesta, ma la nostra missione è garantire la privacy dei pazienti e delle loro famiglie. Abbiamo programmato tutti i contatti e vi aggiorneremo su ogni novità in merito’”, ha concluso Shaw. Va notato che la persona responsabile di tutto ciò che riguarda il ricovero di Luna è sua sorella maggiore Ezechielequattro anni più giovane, suo confidente e sostenitore da quando venne scoperta la malattia, al punto da offrirsi come donatore.
Nello stesso programma il Dott. Guglielmo Capua dettagliando lo stato di salute capitato a Silvina, partendo dall’intervento estetico mal eseguito dal medico Annibale Lotocki nel 2011 ed è stato condannato a quattro anni anni di reclusione e cinque anni di interdizione dall’esercizio della professione medica). “Il dipinto di Silvina ieri era molto bello ci sono stati tentativi di estubazione ma è stato impossibile perché in generale era molto debole”, ha ricordato il professionista, il quale ha chiarito che, pur non essendo lui il paziente, era a conoscenza del caso.
“La sua insufficienza renale è conseguenza della formazione di calcoli, il metacrilato produce ipercalcemia che può sfociare in insufficienza renale”, ha spiegato e messo in chiaro: “Bisogna stare attenti, le sue condizioni sono deboli e durante la dialisi è molto vulnerabile rispetto ad altre persone”, ha aggiunto l’eminente professionista sottolineando il fatto di essere sotto controllo medico.
“Per quanto riguarda lo scompenso di Silvina, capisco che non si è trattato di qualcosa di acuto, ma piuttosto di una situazione graduale e ovviamente è sempre meglio farsi curare in ospedale”, ha continuato Capuya. “L’Ospedale Italiano è l’ospedale fiore all’occhiello, ovviamente facilita la situazione e ti dà tranquillità. Naturalmente, i farmaci non sono accurati al 100%, ma ovviamente, come ho detto, dovresti sempre cercare di minimizzare i rischi e tenerli sotto controllo in un buon posto con ottimi professionisti.”
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