Brian Molko è indagato da un tribunale italiano

A cura della redazione con Belga

1 mese fa

Durante un concerto a Stupinigi, vicino Torino, l’11 luglio, il cantante dei Placebo ha insultato il primo ministro italiano davanti a migliaia di spettatori.

Brian Molko, cantante e chitarrista dei Placebo. (@Belga Immagini)

La Procura italiana ha aperto un’indagine sul cantante del gruppo britannico Placebo, Brian Molko, che ha recentemente convocato da “razzista e fascista“, hanno riferito martedì i media locali.

L’artista americano-britannico, 50 anni, stava partecipando al festival Sonic Park di Stupinigi, vicino a Torino (nord) l’11 luglio, quando lo ha svelato davanti a un pubblico di migliaia di persone: “Giorgia Meloni, fascista, razzista, fanculo“.

Diverse città hanno dichiarato che si rifiutano di consentire al gruppo di esibirsi nelle loro zone. Il comune di Matera ha annunciato che ritirerà il sussidio per il trasferimento dello stesso festival lì, mentre il sindaco di Sassari (Sardegna) ha detto che non impedirà al gruppo di tenere il concerto del 1° agosto.

Il comune di Sassari non ha maledetto nessuno e non ha dato lezioni a nessuno. Se i Placebo commettono un atto osceno o volgare, saranno ritenuti responsabili equamente, non nei confronti del sindaco o della contea“, ha detto Campus Nanni, attualmente senza etichetta, ma derivante dallo stesso movimento politico di Giorgia Meloni.

Critica Paola Ambrogio, senatrice del partito Meloni Fratelli d’Italia”uno schiaffo all’Italia e alla democrazia“.

L’articolo 290 del codice penale punisce con la multa da 1.000 a 5.000 euro chiunque “diffamarono pubblicamente la Repubblica» ma anche Parlamento, governo, Consiglio costituzionale, giudici o esercito.

Fedele Golino

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