Carlo Ancelotti Nuota in acque agitate dall’inizio del 2023. La prima è stata una pesante sconfitta nella finale di Supercoppa contro il Barça, seguita da una perdita di punti e un successivo bottino in Liga. Il Real Madrid, campione in carica, è stato praticamente eliminato dalla corsa al titolo troppo presto. Le turbolenze della sua squadra in campo sono state accompagnate da un’offerta del Brasile per diventare il prossimo allenatore. canarinha da luglio e le prime indiscrezioni sui nomi al vaglio del cda di Madrid l’anno prossimo per la sua panchina. Della sua continuità si discute e, in sottofondo, riecheggiano già i ricordi della stagione 2014/2015. Poi, l’italiano, che aveva appena sollevato la sua decima, prima Coppa dei Campioni per il Madrid dopo 12 anni di siccità, è stato esonerato dopo essere stato vacante.
In queste condizioni, il turno di qualificazione Campione e semifinali Coppa del Re Sono diventati una sorta di salvatore per Ancelotti. La vittoria al Camp Nou lo ha rafforzato in particolare. È stato il momento della stagione in cui la sua continuità è stata maggiormente messa in discussione, avendo perso le ultime due classiche e suggellato il suo addio alla Liga. L’italiano ha ignorato il rumore esterno, ha tirato sui veterani e ha colpito il tavolo: 0-4 e un biglietto per un’altra finale. “Quando questa squadra bacia un titolo, l’atmosfera si riscalda”, ha detto in seguito
L’esibizione al Camp Nou è stata preceduta dalla sconfitta e dall’eliminazione del Liverpool negli ottavi di finale di Champions League, che comprendeva un’esibizione ad Anfield. Poi ha vinto contro il Chelsea nell’andata dei quarti di finale. Ancelotti, il vecchio cane, si è comportato come nessun altro in una tempesta. Ora, con le acque calme e il biglietto per le semifinali europee in mano, il tecnico azzurro si sente ancora più forte. “Il club è calmo e sono sicuro che sarò qui la prossima stagione e rispetteremo il contratto, senza dubbio”, ha ammesso Ancelotti durante la conferenza stampa pre-campionato contro il Cadice.
Ancelotti ha anche assicurato di sentire il sostegno del suo presidente: “Credo di sì fiorentino voleva che continuasse perché era sempre così amorevole e lo è ancora. Circolo tranquillo”. L’allenatore 63enne ha un contratto fino a giugno 2024, vale a dire questa stagione e la prossima stagione. Sono orgoglioso di tutti, finora è stato un ritorno di successo e spero che continui così. La cosa che mi rende più felice è venire ogni giorno a Valdegratis per lavorare. Ogni giorno il club mostra l’amore che provano per me, Mi sento molto a mio agio”, ha detto l’allenatore dall’Italia. Poche parole che, per ora, ha chiuso la porta ad un canarinha il cui allenatore è attualmente in stato temporaneo, secondo la stessa Confederazione calcistica brasiliana. La verità è che in Brasile ti aspettano a braccia aperte.
E anche che il giudizio finale avverrà alla fine del corso. Fino ad allora, con un biglietto per la finale di Coppa in tasca e i primi passi verso una nuova semifinale di Champions League, l’italiano preferisce non giudicare la campagna: “Dobbiamo aspettare. La valutazione finale è a fine stagione. Può essere una stagione di successo, se tutto va bene, ma può anche essere una stagione piena di dubbi”, ammette.
Ovviamente, qualunque cosa accada, non dubitava di se stesso né lo affrontava come una richiesta. “Dopo 1.272 partite da allenatore non devo dimostrare niente a nessuno”, ha detto al suo ritorno. barca. Il suo curriculum, più che vincente, è praticamente imbattibile. Nelle sue quattro stagioni da allenatore bianconero ha vinto l’86% delle qualificazioni e delle finali che ha diretto: 32 su 37 possibili. Quel numero potrebbe aumentare la prossima settimana se la sua squadra rimane allo Stamford Bridge. La Cartuja e l’Europa, invece, imporranno sanzioni.
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