Amanda Knox viene nuovamente processata dalla giustizia italiana 8 anni dopo essere stata assolta dall’omicidio della sua coinquilina: di cosa è accusata?

Amanda Knox nel 2019 (REUTERS/Guglielmo Mangiapane)

Il nome di Amanda Knox risuonò fortemente nel 2007, quando venne giudicata colpevole del presunto omicidio della sua compagna di stanza, una donna britannica, il 1° novembre dello stesso anno. Meredith Kercher21 anni, attualmente a Perugia, Umbrio, in scambio con un’università.

Tuttavia, nel 2011 è stato assolto con successo dal caso anche se la Knox ha trascorso quattro anni in detenzione preventiva dopo essere stata accusata di aver ucciso il suo compagno di stanza nella città italiana insieme alla sua allora fidanzata. Kercher è stato trovato morto con una coltellata al collo nella casa che condivideva con la Knox e altre due persone. Pertanto, la coppia ha trascorso quattro anni in carcerazione preventiva, dal 2008 al 2011. Ma finalmente rilasciato dalla Suprema Corte di Cassazione italiana nel 2015.

Ora, otto anni dopo il suo rilascio, Knox si sta di nuovo distinguendo. Un tribunale italiano rinvia Amanda Knox ad un nuovo processo con l’accusa di diffamazione. Il processo, che si è svolto a Firenze, è stato incentrato sulle accuse di calunnia derivanti dalla decisione Corte europea dei diritti dell’uomo nel 2016 ha stabilito che i diritti della Knox erano stati violati durante un interrogatorio durato 56 ore in cui non aveva a disposizione né un avvocato né un interprete ufficiale, come riportato dall’Associated Press.

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Nel novembre 2023, la Corte Suprema di Cassazione italiana ha assolto l’americano dalle restanti accuse di diffamazione del suo allora capo. Patrizio Lumumbatitolare di un bar in città, da lui identificato come coinvolto nel delitto già nelle prime fasi delle indagini.

Il giorno successivo Knox cercò di ritrattare le sue accuse contro il suo capo con una nota scritta a mano in inglese, ma il proprietario dell’azienda trascorse comunque due settimane in prigione finché un testimone non confermò il suo alibi e fu rilasciato.

Ora la donna, 36 anni, rischia tre anni di carcere dopo che la Corte di Cassazione italiana ha revocato e annullato la condanna inflitta alla Knox. Lo riferiscono i media italiani Oppure ordinala donna ha fatto questa dichiarazione “sotto stress estremo, shock ed esaurimento”.

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Ora, la Corte Suprema ha ribaltato e annullato una precedente sentenza emessa nei confronti dello scrittore americano che implicava violazioni del giusto processo, in particolare per quanto riguarda la difesa e l’assistenza linguistica durante la sua detenzione. Questa decisione si basa sull’articolo 628 bis del codice di procedura penale, che consente di eliminare le conseguenze pregiudizievoli derivanti dalle violazioni dei diritti riconosciuti dalla legge. Corte europea dei diritti dell’uomo.

Questo caso evidenzia la rilevanza dell’articolo 628a dal codice di procedura penale, che fornisce strumenti giuridici per rimediare alle violazioni dei diritti umani riconosciute da organismi internazionali come la Corte europea dei diritti dell’uomo. Inoltre, sottolinea l’importanza di un’adeguata difesa e assistenza linguistica per i sospettati non nativi, garantendo così equità e giustizia nel processo legale.

Elena Alfonsi

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