Alla Camera dei Deputati italiana sono scoppiati scontri in mezzo alla tensione

Le tensioni alla Camera dei Deputati italiana hanno portato a scazzottate che hanno lasciato un deputato dell’opposizione ricoverato in ospedale a causa di una controversa proposta del governo che secondo gli oppositori impoverirebbe ulteriormente il sud del paese.

Il video della rissa di mercoledì mostra i legislatori confrontarsi con il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno, che si oppone ai cambiamenti, dopo aver tentato di consegnare una bandiera italiana al ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli. Calderoli, un deputato veterano del partito politico della Lega Nord, sta pianificando una controversa espansione dell’autonomia regionale, che andrebbe a beneficio soprattutto di regioni come il Veneto e la Lombardia, che sono basi della Lega.

I media italiani hanno riferito che Donno è stato portato in ospedale per essere sottoposto a valutazione dopo essere stato colpito alla testa e al petto.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Sky TG24, ha espresso il suo disappunto per questo incidente.

“Sono senza parole”, ha detto Tajani. “Dobbiamo dare un altro esempio, non un colpo per risolvere i problemi politici. «Non vantarsi, non gridare, è un’idea che va spiegata bene per convincere gli elettori».

La proposta darebbe ad altre regioni una maggiore autonomia nello svolgimento di determinate funzioni, una mossa che, secondo l’opposizione, allargherebbe ulteriormente il divario tra nord e sud dell’Italia.

Attualmente, le cinque regioni godevano di autonomia, il che riduceva parte delle tasse che dovevano pagare al governo centrale di Roma. A partire da Trento-Alto Adige a nord – costituito dalle province autonome di Trento e Alto Adige – fino alla Sicilia a sud. Gli altri tre sono il Friuli-Venezia Giulia nel nord-est, Aosta nel nord-ovest e l’isola della Sardegna.

Elena Alfonsi

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