MADRID, 15 ottobre (EUROPA PRESS) –
Il polso dei partiti per i diritti italiani per finalizzare la formazione di un patto di governo è cresciuto nelle ultime ore a causa della pubblicazione di una nota in cui l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi qualificava il leader dei Fratelli italiani, Giorgia Meloni, di “arrogante, arrogante e offensivo”.
Berlusconi ha fatto scrivere queste qualifiche su un pezzo di carta durante la sessione di apertura del Senato, insieme a una descrizione in cui si riferiva a Meloni come “immutabile” e “con cui non si va d’accordo”, secondo il quotidiano ‘ La Repubblica’.
“L’elenco è inutile, che non posso essere ricattato”, ha risposto Meloni, visibilmente infastidito, in un comunicato ai media. Nei giorni scorsi ci sono state richieste dal leader di Forza Italia affinché il suo partito ottenga alcuni ministeri, tra cui la Giustizia.
Intanto l’altro protagonista di questa alleanza a tre, il leader della Lega, Matteo Salvini, ritiene che le acque si rimetteranno in carreggiata e, alla domanda se ci sarà unità, ha risposto che “certamente”, secondo l’agenzia DNAKronos. In quanto tale, ha escluso che possa incidere una “battuta d’arresto” come quella vissuta questa settimana con la divisione della Camera dei Deputati e della Presidenza del Senato.
Meloni ha difeso la necessità di compiere rapidi progressi in questo dialogo, con l’obiettivo di chiudere al più presto un governo che avrebbe come presidente del Consiglio un leader di destra. Il presidente italiano, Sergio Mattarella, deve ancora avviare un giro di contatti con vari partiti.
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